The French Dispatch
/ 20217.0113 voti'The French Dispatch' è la testata europea di una rivista americana, 'Liberty, Kansas Evening Sun', con redazione in Francia, che tratta svariati argomenti: politica mondiale, arti, moda, cucina. L'ultimo numero celebrativo del giornale viene stampato nel 1975, in occasione della morte del suo direttore.
Questo film fa parte dell'approfondimento 'L’immaginario estetico di Wes Anderson'! Vuoi saperne di più?
Stefania ha scritto questa trama
Titolo Originale: The French Dispatch
Attori principali:
Benicio del Toro
Adrien Brody
Tilda Swinton
Léa Seydoux
Frances McDormandTimothée Chalamet, Lyna Khoudri, Jeffrey Wright, Mathieu Amalric, Steve Park, Bill Murray, Owen Wilson, Bob Balaban, Henry Winkler, Lois Smith, Tony Revolori, Christoph Waltz, Cécile de France, Guillaume Gallienne, Rupert Friend, Hippolyte Girardot, Liev Schreiber, Willem Dafoe, Edward Norton, Saoirse Ronan, Elisabeth Moss, Jason Schwartzman, Anjelica Huston, Denis Ménochet, Larry Pine, Morgane Polanski, Félix Moati, Mohamed Belhadjine, Nicolas Avinée, Alex Lawther, Tom Hudson, Lily Taïeb, Stéphane Bak, Winsen Ait Hellal, Mauricette Coudivat, Damien Bonnard, Rodolphe Pauly, Antonia Desplat, Fisher Stevens, Griffin Dunne, Pablo Pauly, Wallace Wolodarsky, Anjelica Bette Fellini, Benjamin Lavernhe, Toheeb Jimoh, Jarvis Cocker, Bruno Delbonnel, Grégoire Leprince-Ringuet, Sam Haygarth, Mostra tutti
Regia:
Wes Anderson
Sceneggiatura/Autore: Wes Anderson
Colonna sonora: Alexandre Desplat
Fotografia: Robert D. Yeoman
Costumi: Milena Canonero, Patricia Colin
Produttore: Scott Rudin, Wes Anderson, Henning Molfenter, Charlie Woebcken, Roman Coppola, Jeremy Dawson, Steven M. Rales, Christoph Fisser
Produzione: Usa
Genere: Drammatico, Commedia, Romantico
Durata: 108 minuti
Dove vedere in streaming The French Dispatch
Sono allenata a Wes Anderson da un paio di decenni.
Eppure, The French Dispatch mi ha colto impreparata.
Confesso che, forse, ho visto il film nella forma fisica inadatta e che tanta verbosità e sovrabbondanza di dettagli in scena mi ha frastornata.
Qui, infatti, come mai altrove, nella filmografia di Anderson, ho fatto spesso fatica a trovare il bandolo dello sviluppo narrativo dei singoli episodi e, perfino, il senso di alcune battute.
Probabilmente, dovrò rivedere il film, per apprezzare quanto sopra.
Intanto, so per certo che, se pure rappresenta l'(ennesimo) acme della produzione wesandersoniana, The French Dispatch mi è sembrato così manierista da arrivare a considerarlo puro onanismo.
C’è così tanta roba in scena che mi pare evidente che il film sia stato concepito come sollazzo del regista texano. Dal canto mio, sono stata stordita da oggetti, colori, luci e volti (ci sono alcuni attori ultrafamosi che, a malapena, pronunciano una battuta), tanto che mi sono domandata, forse per la prima volta al cospetto di un film del Wes, a che pro?
Presi uno per uno, i fotogrammi di The French Dispatch sono fantastici wallpaper, nessuno escluso (e c’è una bellissima “foto” di Léa Seydoux con una zanzara sulla guancia che…), ma mi domando se, da qui in poi, raggiunta questa vetta, Wes Anderson non abbia intenzione di fare “qualcos’altro”, di abbandonare il calore rassicurante (per sé e per i suoi aficionados, me compresa) dei suoi diorami, per tentare altre strade formali e narrative che non (mi) facciano esclamare con un po’ di rassegnazione: “Un altro film di Wes Anderson”.
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