Recensione su The Fighter

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29 Dicembre 2012

Dickie e Micky Ward sono due fratelli entrambi pugili, provenienti la Lowell, una sonnolenta cittadina del Massachusetts, che gode della popolarità del primo dei due fratelli in quanto famoso per aver messo al tappeto Sugar Ray Leonard (se per effettiva bravura o per pura coincidenza non si è dato da sapere), ma ormai alla fine della sua carriera e crack dipendente; Dickie ripone tutte le sue speranze e le sue angosce sul fratello minore Micky, il quale però si sente soffocato e sotto pressione dalla sua famiglia, specialmente dalla madre che gli fa da manager. Quando Micky decide di staccarsi dalla famiglia e affidare la sua carriera ad un altro manager, i precari equilibri della famiglia Ward iniziano a sgretolarsi.

The Fighter è un film su un pugile, ma non sul pugilato, che combatte nella vita e contro la sua famiglia e chi per lui vuole prendere le decisioni, soffocando la sua personalità, la sua voglia di lottare e ribaltare la propria esistenza, cercando disperatamente una via di fuga. A David O. Russell tocca l’ingrato compito di girare un film sulla boxe dopo Cinderella Man e The Wrester, riuscendo a creare un film intenso, ruvido e reale. Christian Bale non smette di stupire con la sua bravura e le sue continue trasformazioni fisiche (L’uomo senza sonno per esempio), forse un pò troppo scontato il finale, ma essendo tratto da una storia vera, non metto in dubbio che le cose possano essere andate realmente così.

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