Recensione su Il quinto potere

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29 Ottobre 2013

Al di là della fedeltà dei fatti, che purtroppo personalmente non posso verificare, uno snodo così importante della storia degli ultimi anni necessitava di tutt’altra attenzione. I fatti, quelli veri, fanno da sfondo al rapporto tra protagonisti, proponendoci un banale scontro tra personalità più o meno interessanti. Se poi il fondatore “albino” di Wikileaks è realmente così turbato come lo si descrive, allora ragione in più per cercare di far emergere altri dettagli della storia, piuttosto che il solito biopic. E’ come se per tutto il film ci fosse propinato un punto di vista (dello sceneggiatore? del regista?) e poi a fine pellicola.. finale che rimescola tutto, e propone la reazione di Assange (sempre però impersonato dall’attore) a taluni fatti, compresa la notizia del film stesso, lo critica, e ci suggerisce che se vogliamo una verità, allora dobbiamo cercarcela noi. Sinceramente, finale molto interessante, nelle parole soprattutto, ma non riesce a ripagare il prezzo del biglietto anche se spazza via tutti i 120 minuti precedenti (mossa, tutto sommato, non male).
Regia pacchiana, fatta di scelte banali, poco incisive e di cattivo gusto. Sceneggiatura confusionaria e superficiale. Colonna sonora da dimenticare per scelte e carattere. Bella performance attoriale dell’attore protagonista (Benedict Cumberbatch) che non stacca mai la spina.

2 commenti

  1. Lelisa / 6 Novembre 2013

    Concordo assolutamente su tutto.

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