The Fallout
/ 20227.09 votiVada Cavell ha sedici anni e frequenta il liceo. Un giorno, durante una lezione di scienze della Terra, esce dall'aula per parlare al telefono con sua sorella minore, Amelia, dopodiché si reca in bagno. In quel momento un ragazzo esplode dei colpi di arma da fuoco contro chiunque gli capiti a tiro, seminando morte e terrore nella scuola. Vada riesce a salvarsi, ma la tragedia la segnerà profondamente.
schizoidman ha scritto questa trama
Titolo Originale: The Fallout
Attori principali: Jenna Ortega, Maddie Ziegler, Niles Fitch, Will Ropp, Lumi Pollack, John Ortiz, Julie Bowen, Shailene Woodley, Christine Horn, Austin Zajur, Yindra Zayas, Elliott Roca, Malcolm Santos, Mostra tutti
Regia: Megan Park
Sceneggiatura/Autore: Megan Park
Colonna sonora: Finneas O'Connell
Fotografia: Kristen Correll
Produttore: Mark Andrews, David Brown, Joannie Burstein, Andrew Carlberg, Stephanie Denton, Matthew Helderman, Christina Lundbohm, Todd Lundbohm, Rebecca Miller, Giulia Prenna, Shaun S. Sanghani, Cara Shine Ballarini
Produzione: Usa
Genere: Drammatico
Durata: 96 minuti
Dove vedere in streaming The Fallout
Film che denuncia uno dei problemi più annosi e gravi degli Stati Uniti d’America, l’uso e la vendita impropria e folle delle armi e lo fa attraverso la storia di due adolescenti che, scampate al massacro da parte di un loro compagno di classe che una mattina giunge in aula aprendo il fuoco contro chiunque gli capiti a tiro, si ritrovano ad affrontare il grave trauma emotivo che quel terribile evento ha lasciato in loro.
Sia gli adulti che le istituzioni ne escono fuori in modo pessimo, la sicurezza negli istituti scolastici che è praticamente del tutto inesistente, i professori che non si accorgono dello stato d’animo dei loro alunni (e nemmeno che si presentano in aula strafatti di ectasy), genitori semi assenti che lasciano i figli ad affrontare da soli il loro trauma.
Un film che colpisce e che fa riflettere, anche se mal ho sopportato i continui riferimenti ai vari social e lo slang giovanile fatto di termini come “cute”, “cringe”, “skippare” e via dicendo, sarà che sono una “boomer” e questi termini proprio non li reggo.
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