7 Recensioni su

The Equalizer - Il Vendicatore

/ 20146.5145 voti

NEW PUNISHER / 7 Ottobre 2018 in The Equalizer - Il Vendicatore

Denzel Washington in una delle sue interpretazioni migliori. Un film sorprendente, un action thriller elegante.

bellissimo / 6 Febbraio 2016 in The Equalizer - Il Vendicatore

un danzel sempre insuperabile, fin dai primi minuti acquista subito curiosità per poi tenerti incollato per il resto delle 2 ore.

Un giustiziere a Boston / 7 Settembre 2015 in The Equalizer - Il Vendicatore

Adattamento cinematografico della serie tv “Un giustiziere a New York” diretto da Antoine Fuqua (il regista di “Training day”).
Prima parte un pò più lenta e interessante con l’introduzione dei personaggi: Robert (Denzel Washington) dal passato misterioso che adesso vorrebbe solo avere una vita tranquilla, Teri (Chloe Grace Moretz) è una prostituta. Si incontrano tutte le sere in una tavola calda dove Robert legge un libro e Teri prende una pausa dal lavoro. Quando la mafia russa prende di mira Teri, cambierà tutto per Robert.
Interessante il personaggio sadico di Teddy (Marton Csokas) ma nella seconda parte il film ricade un pò nel clichè della vendetta e dello spargimento di sangue (anche con armi non convenzionali).
Potenziale buono un pò sprecato, scadendo nel già visto; dopo la prima parte praticamente scompare Teri per lasciare spazio all’azione e alle sparatorie.
Nel resto del cast da citare Melissa Leo (Cia) e il marito (nella finzione) Bill Pullman e Haley Bennett (è una “collega” di Teri).

Leggi tutto

Un potenziale sprecato… 5. / 17 Maggio 2015 in The Equalizer - Il Vendicatore

Di certo è un film più originale dei soliti personaggi comuni che si dilettano a giustizieri. E nonostante sia pieno di deja-vù e cose “da-film-d’azione” si guarda con piacere. Denzel si muove lentamente ma con maestria, e anche se ha perso molto, la storia si cuce bene su di lui. Carino, ma niente di più. Ma la lotta finale nel negozio è un pò esagerata… 5.

Leggi tutto

DIVERSO / 19 Febbraio 2015 in The Equalizer - Il Vendicatore

Film come questo c’e ne sono a migliaia ,ma qui c’e qualcosa di diverso e penso che quel qualcosa sia Denzel Washington,fantastico al 100×100 e quando poi fa partire il cronometro non lo ferma piu’ nessuno.
SICURAMENTE DA VEDERE

15 Ottobre 2014 in The Equalizer - Il Vendicatore

Quando l’uomo con l’Ak-47 incontra l’uomo con la spara chiodi, l’uomo con l’Ak è un uomo morto.

Con un Denzel Washington incartapecorito ma sempre d’effetto, dalla regia virtuosa del regista cult Antoine Fuqua, con un montaggio frenetico nelle scene d’azione ed allo stesso tempo lineare quando ci si focalizza sulla quotidianità dei personaggi, EQUALIZER risulta un prodotto di buon intrattenimento che con i suoi tempi, più lenti (la lentezza non è mai negativa o per lo meno non lo è mai del tutto) nel primo tempo e più adrenalinici nel secondo, dimostra come sia possibile fare un film tutto sommato non pretenzioso e d’impatto dal punto di vista tecnico. Ragazzi, torna in modo prepotente la coppia Fuqua-Washington, roba che se avete amato “Training day” siete dei pazzi a non andare al cinema. Il film è ambientato nella Boston di tutti i giorni, quella dei venditori di hot-dog e dei magazzinieri. La Boston dalle mille luci e le mille ombre, la Boston che di notte si mostra per quello che realmente è: una città dove prostituzione e corruzione vanno per la maggiore. Eppure il protagonista del film lo troviamo in un bar mentre legge “il vecchio e il mare” di Hemingway, mentre consuma un the al limone. E’ così che viene introdotto il nostro Denzel, in un’atmosfera Hopperiana. Robert McCall, interpretato dal signor Washington, è apparentemente tranquillo, serio, distaccato, come lavoro fa il magazziniere ed è l’uomo della porta accanto. La prima parte dell’opera introduce i personaggi, è fondamentale poiché tenera e quasi paterna. Al bar ogni sera il suo sguardo si incrocia con quello di una giovanissima ragazza russa. Si chiama Alina ed è una adolescente che dimostra meno degli anni che ha.

Alina è una prostituta ed il nostro vorrebbe toglierla dalla strada. Non c’è un secondo fine visto che potrebbe essere la figlia. Il nostro è un uomo distrutto dalla morte della moglie e vede in Alina qualcosa. E’ un qualcosa di indefinibile, potrebbe essere talento o semplicemente affetto. Preferirebbe si dedicasse al canto, sua prima passione. Il regista dunque con abilità arriva al punto: Alina è la principessa da salvare, il personaggio interpretato da Washington è il cavaliere nero.. e come disse Gigi Proietti: al Cavaliere nero “nun je devi da caga ‘r ca**o”. Una sera Alina viene brutalmente pestata dagli sgherri del suo pappone, un russo di nome Slavi, e finisce in prognosi riservata. Il nostro va dagli sgherri per comprare la libertà di Alina, i russi lo insultano e a Robert non resta che eliminarli. Viene rivelato cosa, o meglio chi, è Robert: un ufficiale della CIA che dopo aver finto la sua morte, decide di trascorrere una vita tranquilla a Boston. Quella che sembrava l’eliminazione di quattro papponi viene interpretata come una vera dichiarazione di guerra da parte della mafia russa e dagli agenti corrotti della polizia nel libro paga della mafia stessa. Da questo momento comincia la seconda parte della pellicola, la quale è pervasa dal tema della vendetta. In susseguirsi di esplosioni di petroliere, sparatorie, braccia che si spezzano, colli che si rompono, occhi infilzati da apribottiglie, il nostro se la vedrà contro ogni tipo di sopruso, contro ogni tipo di corruzione.
Il vaso di Pandora è stato aperto, ora all’ex super-soldato non resta che dichiarare guerra alla criminalità che controlla mezza città e non solo.

Il superomismo è quello del cinema muscolare anni ’80, senza i muscoli degli anni ’80 ovviamente ma il concetto è quello. Oltretutto dietro alle fila dell’organizzazione malavitosa vi è un certo Vladimir Pushkin… Se vogliamo dargli un’interpretazione politica, e il regista gliela dà, il nome del nemico suona fin troppo simile a Vladimir Putin. Quindi tornano i cattivi russi (ma non rossi) che hanno preso tutte le caratteristiche sbagliate dell’America.

DonMax

Note del Don: Putin ti si annette il c**o Antoine, attento a come ti muovi.

Leggi tutto

qualcosa piú di un 6 / 13 Ottobre 2014 in The Equalizer - Il Vendicatore

Certo l’originalità non sta di casa qui. Di ex agenti segreti riportati all’azione da giusta e lacrimevole causa ne son pieni i palinsesti e le tasche (e i cattivi sono pure russi…). Ma va detto che qui c’è del buon mestiere. Denzel con pancetta è pur sempre carismatico e il resto del cast ha le facce giuste. Il tutto governato da una regia solida che nelle scene d’azione sa come usare contrappunti visivi e musicali per tenerti vispo e avvinto (che in assenza di idee non è poco). Troppo lenta forse la prima parte, dove si stabilisce la normalità e l’altruismo debordante del nostro, con solo qualche malinconico accenno al suo passato, ma il ritmo poi cresce e resta su di giri. In definitiva se non vi aspettate Die Hard o La promessa dell’assassino per un mercoledì a 5 euro può andare. P.S.-Interessante la sottotrama “lo zen e l’arte di ammazzare con qualsiasi cosa”. Mi ha fatto pensare a un secondo episodio del genere” l’Equalizzatore contro McGyver”. Idea mia, marchio registrato.

Leggi tutto
inserisci nuova citazione

Non ci sono citazioni.

Non ci sono voti.