La scomparsa di Eleanor Rigby - Lei
/ 20136.330 votiLa relazione tra Eleanor e Conor viene raccontata dal punto di vista della ragazza.
Stefania ha scritto questa trama
Titolo Originale: The Disappearance of Eleanor Rigby: Her
Attori principali: Jessica Chastain, James McAvoy, Viola Davis, Isabelle Huppert, William Hurt, Jess Weixler, Bill Hader, Katherine Waterston, Sasha Eden, Nina Arianda, Ryan Eggold, Nikki M. James, Wyatt Ralff, Julee Cerda, Nicole Neuman, June Miller, Lawrence Cioppa, Mostra tutti
Regia: Ned Benson
Sceneggiatura/Autore: Ned Benson
Colonna sonora: Ryan Lott
Fotografia: Christopher Blauvelt
Produttore: Jessica Chastain, Cassandra Kulukundis, Ned Benson
Produzione: Usa
Genere: Drammatico
Durata: 100 minuti
Dove vedere in streaming La scomparsa di Eleanor Rigby - Lei
Lei, la versione de La scomparsa di Eleanor Rigby girata dal punto di vista della protagonista femminile, è un film che a differenza dell’altro non offre quasi respiro dalla tragedia, se non alla fine. Questo è però un limite dell’opera: la rappresentazione del dolore sembra sostanzialmente fine a se stessa. Il rapporto con l’insegnante (Viola Davis), che suppongo dovesse nelle intenzioni far rifiatare la trama, appare in realtà del tutto artificioso: non si capisce il motivo dell’interesse della professoressa per l’allieva, e lo spettatore finisce per immaginare che dipenda solo dal fatto che la seconda è figlia di un collega della prima. C’è comunque qualche momento memorabile, come il ricordo dell’incidente a mare. Jessica Chastain è molto fragile e molto bella. Tra i due film ci sono differenze in come uno stesso evento viene percepito: per esempio, in Lui è Conor a confessare il tradimento, in Lei è Eleanor ad accorgersene. Il finale è lo stesso, ma in Lei è più esplicito.
Leggi tutto
Eppure gli ingredienti c’erano: l’attrice dell’anno (Jessica Chastain), il bellissimo James McAvoy, New York sullo sfondo. Eppure non si capisce niente, i dialoghi sembrano brillanti e poi si ritorcono su se stessi, perdendo senso, la fotografia forse è l’unica cosa che si salva insieme a quei momenti pre-catastrofe, dolci e commoventi. Il resto è una copia sbiadita di 500 giorni insieme con una tonnellata di pessimismo in più.
Leggi tutto