Recensione su The departed – Il bene e il male

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Talpa buona, talpa cattiva / 16 Novembre 2012 in The departed – Il bene e il male

Una storia di infiltrati che va stratificandosi, e ad ogni strato lo spettatore prende una posizione diversa sullo stesso personaggio: “E’ dei buoni? O è dei cattivi?”. Fino ad un finale ricco di colpi di scena (e colpi di revolver).
Il cinema contemporaneo, lo sappiamo, ha ormai da tempo abdicato alla netta e disneyana divisione tra hero e villain, e nell’ampio registro di queste sfumature si inserisce come un meccanismo ad orologeria questa suprema opera di Scorsese. Una perfetta combinazione di azione ed intreccio, la trama fila dritta come un treno e l’adrenalina è costantemente a mille. La tracklist dei commenti musicali, ma in generale tutto il gioco dei suoni è una goduria; il montaggio è davvero da Oscar, ogni tessera del mosaico è un colpo di genio.
Jack Nicholson e Di Caprio spaccano di brutto. Grande, grande, grande Scorsese.

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