Recensione su La metà oscura

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3 Novembre 2013

George Romero è un altro di quei registi che hanno subito un notevole appannamento con il trascorrere del tempo, quando diresse questo film, nell’ormai lontano 1993, era già caduto in un baratro di appannamento sia artistico che professionale e i risultati si vedono, un film troppo lungo, troppo verboso(esattamente come tutti i romanzi dello scrittore da cui questo film è stato tratto, Stephen King), che si salva solo per l’inquietante finale che ricorda molto “Gli uccelli” di Hitchcock.
Timoth Hutton poi nel ruolo dello psicopatico è credibile quanto Checco Zalone in un film impegnato…
Peccato, con il genio di Romero poteva diventare un piccolo cult.

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