Recensione su L'uomo sul treno

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Il voto sarebbe un 7+ / 31 Gennaio 2018 in L'uomo sul treno

Un buon film a mio avviso, uno dei migliori del Neeson versione action, per una volta non in versione agente segreto super risoluto e abile nella lotta. Questa volta lo troviamo vestire i piani di un uomo normale, come potremmo essere noi, che va tutti i giorni al lavoro prendendo lo stesso treno che lo porta nello stesso posto, una situazione che sicuramente abbiamo vissuto tutti, e questo secondo me ci aiuta molto a immedesimarci col suo personaggio che si trova coinvolto in una pericolosa cospirazione. Personalmente l’ho trovato ben strutturato sia per la trama sia per le ottime inquadrature, dai primi piani dei protagonisti a quelle dei vagoni dei treni, si percepiva davvero la sensazione di trovarsi lì nel treno ad affrontare le peripezie che sta affrontando il protagonista. Onestamente non ho trovato nemmeno l’intreccio degli eventi così scontato e banale, ok che strizza l’occhio a film come “Assassinio sull’Orient Express”, ma questo di Serra ha comunque elementi personali che lo rendono abbastanza originale.
Menzione particolare anche per la colonna sonora che ho apprezzato in modo particolare, soprattutto nella sequenza iniziale. Nesson è indubbiamente un attore sopra la media, e ci sarà un motivo se continua a ricevere proposte per questa tipologia di film. Il motivo va ricercato nella credibilità che riesce a dare ai suoi personaggi, personaggi che si piegano ma non si spezzano, che lottano per riportare ordine e dare sostanza alla parola “giustizia”. In America ormai i film d’azione sono all’ordine del giorno, ma quando Liam Neeson è della partita, il livello si colloca sempre sopra la media grazie a lui, a prescindere dalla trama, dal regista e dagli altri attori.

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