4 Recensioni su

L'uomo sul treno

/ 20186.098 voti

Classico thriller / 9 Giugno 2018 in L'uomo sul treno

Classico thriller, pieno dei topoi più collaudati del genere – c’è persino l’uomo che nella lotta si sporge fuori del finestrino mentre arriva un treno in senso opposto! – e ibridato con elementi gialli; il risultato finale è abbastanza divertente. Liam Neeson è chiaramente a fine carriera – almeno per quello che riguarda i film d’azione: i suoi 64 anni (all’epoca delle riprese) si vedono tutti. Bella la panoramica sulla varia umanità che affolla il treno all’inizio del film, e riflessione non troppo banale sulla basilare decenza dell’essere umano medio.

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Il pendolare / 8 Febbraio 2018 in L'uomo sul treno

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Quarto film con Liam Neeson diretto da Jaume Collet-Serra (dopo “Non stop” e “Run all night”).
Michael MacCauley (Liam Neeson), sposato con Karen (Elizabeth McGovern) e con due figli, è un pendolare, ex poliziotto che prende il treno tutti i giorni per recarsi al suo lavoro di assicuratore.
Un giorno viene licenziato dal lavoro e sul treno una sconosciuta, Joanna (Vera Farmiga), lo avvicina per fargli una proposta a prima vista innocente: deve individuare sul treno un passeggero non abituale che ha con sè una borsa. Se lo trova avrà 100.000 dollari.
L’inizio descrive il tran tran dell’esistenza di Michael che riflette quella dei tanti pendolari (sottoscritto compreso) che prendono il treno tutti i giorni; poi dopo la proposta il film prende un ottimo ritmo anche se nella seconda parte riflette un po’ il precedente “Non stop” stavolta con l’ambientazione sul treno e in una scena ricorda un altro film su un treno (“Unstoppable”).
Interessante la proposta che tanto innocente non è; però ci si può mettere tranquillamente nei panni di Michael e porsi la famosa domanda “Noi al posto suo, cosa avremmo fatto?”. La differenza è che Michael col suo passato di poliziotto, ha qualche capacità in più di noi normali spettatori.
Ottimo ritmo, Liam Neeson ormai a suo agio nei panni di un uomo “quasi” normale che si trova improvvisamente in un grosso guaio.
Nel resto del cast da citare Patrick Wilson (“The conjuring”) nei panni del poliziotto ex collega di Michael, Sam Neill è il suo vecchio capo (con la barba ho faticato a riconoscerlo).

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Cascato in pieno… / 5 Febbraio 2018 in L'uomo sul treno

Liam Neeson, mi hai fregato anche questa volta…
Dai trailer mi sono immaginato un film dove FINALMENTE interpretavi un pendolare umano, normale, pirla come tutti noi, un semplice cittadino che, dal nulla, si trova invischiato in un mondo che non lo appartiene e che non ha idea di cosa e come fare per risolverlo…
Ed invece…
BUUUUMMM!!!!!Salti da una carrozza del treno ad un’altra, fai a ca**otti con tutti e hai qualche livido, sempre in piedi e sempre pronto a stendere qualcuno…
CHE PALLE LIAM….
Delusione totale…
Fantasia zero…
Caro Liam, mi hai fregato un’altra volta…
Film inutile…
Ad maiora!

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Il voto sarebbe un 7+ / 31 Gennaio 2018 in L'uomo sul treno

Un buon film a mio avviso, uno dei migliori del Neeson versione action, per una volta non in versione agente segreto super risoluto e abile nella lotta. Questa volta lo troviamo vestire i piani di un uomo normale, come potremmo essere noi, che va tutti i giorni al lavoro prendendo lo stesso treno che lo porta nello stesso posto, una situazione che sicuramente abbiamo vissuto tutti, e questo secondo me ci aiuta molto a immedesimarci col suo personaggio che si trova coinvolto in una pericolosa cospirazione. Personalmente l’ho trovato ben strutturato sia per la trama sia per le ottime inquadrature, dai primi piani dei protagonisti a quelle dei vagoni dei treni, si percepiva davvero la sensazione di trovarsi lì nel treno ad affrontare le peripezie che sta affrontando il protagonista. Onestamente non ho trovato nemmeno l’intreccio degli eventi così scontato e banale, ok che strizza l’occhio a film come “Assassinio sull’Orient Express”, ma questo di Serra ha comunque elementi personali che lo rendono abbastanza originale.
Menzione particolare anche per la colonna sonora che ho apprezzato in modo particolare, soprattutto nella sequenza iniziale. Nesson è indubbiamente un attore sopra la media, e ci sarà un motivo se continua a ricevere proposte per questa tipologia di film. Il motivo va ricercato nella credibilità che riesce a dare ai suoi personaggi, personaggi che si piegano ma non si spezzano, che lottano per riportare ordine e dare sostanza alla parola “giustizia”. In America ormai i film d’azione sono all’ordine del giorno, ma quando Liam Neeson è della partita, il livello si colloca sempre sopra la media grazie a lui, a prescindere dalla trama, dal regista e dagli altri attori.

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