Recensione su The Cloverfield Paradox

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Mediocre e cinico / 17 Febbraio 2019 in The Cloverfield Paradox

Film mediocre che sfrutta un po’ cinicamente il nome di una serie fortunata, di cui vorrebbe costituire il prologo. L’idea di base di una dislocazione di corpi che finiscono per compenetrarsi con gli oggetti più disparati non sarebbe stata malvagia, ma qui viene sfruttata in modo maldestro e talvolta risibile (il braccio di Mundy). Finale da dimenticare. Brava comunque Gugu Mbatha-Raw nel ruolo della protagonista, mentre Elizabeth Debicki carica troppo i toni del proprio personaggio. Segno dei tempi: si immagina che nel prossimo futuro gli astronauti comprendano e parlino il cinese (ma il comandante della stazione spaziale è per il momento ancora americano).

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