La macchina nera
/ 19776.728 votiIn una contea del south-west fa la sua apparizione una misteriosa auto nera, che prima investe due ciclisti, scaraventandoli giù da un ponte, poi uccide un ragazzo intento a fare l'autostop. Gli agenti dell'ufficio dello sceriffo si mettono alla ricerca dell'auto, che tuttavia sembra indistruttibile e, soprattutto, pare che non sia guidata da nessuno...
hartman ha scritto questa trama
Titolo Originale: The Car
Attori principali: James Brolin, Kathleen Lloyd, John Marley, R. G. Armstrong, John Rubinstein, Elizabeth Thompson, Roy Jenson, Kim Richards, Kyle Richards, Kate Murtagh, Doris Dowling, Eddie Little Sky, Read Morgan, Geraldine Keams, Melody Thomas Scott, Bryan O'Byrne, Don Keefer, Ronny Cox, Leslie Hoffman, Elliott Mason, Johnny Timko, James Rawley, Mostra tutti
Regia: Elliot Silverstein
Sceneggiatura/Autore: Dennis Shryack, Michael Butler, Lane Slate
Colonna sonora: Leonard Rosenman
Fotografia: Gerald Hirschfeld
Produttore: Elliot Silverstein, Marvin Birdt
Produzione: Usa
Genere: Thriller, Horror
Durata: 96 minuti
Dove vedere in streaming La macchina nera
ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama
Film che mi impressiono’ molto da bambina, una versione della pellicola di Spielber “Duel” ma più modesta, un film dove viene messa in risalto la misteriosa natura del folle autista pronto a investire chiunque gli capiti a tiro.
Alla pazzia e alla morte portata dalla macchina si contrappone la simpatia del gruppo di poliziotti che lo fronteggiano capitanati dal papà di James Brolin.
Anche la scenografia colpisce per quel colore rossastro della sagomar del guidatore e le assolate e polverose strade della provincia americana anni ’70.
Un buon prodotto che ancora oggi intrattiene. La scena dell’ omicidio della fidanzata del protagonista è ancora rimasto indelebile nella mia mente.
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… ma oggi?!
L’idea non male, ma la trama è molto simile al “Duel” di Spielberg, con un po’ più di horror e violenza (?!) ma sempre un film di serie B.
Ad oggi è noiosetto ma me lo ricordo che da piccolo era abbastanza angosciante!
Un tuffo nel passato, ma nulla di più.
Brividi? Per niente, ma un po’ di suspence forse… una puntina!
5.
L’idea di base è davvero bella ma il tutto si tramuta nella sagra del pescivendolo