9 Recensioni su

Alabama Monroe - Una storia d'amore

/ 20137.6262 voti

Altro che America / 13 Aprile 2018 in Alabama Monroe - Una storia d'amore

Ci voleva un regista europeo per non rendere stucchevole una simile bomba lacrimogena, una storia dal puro spirito americano ambientata in Belgio dove la musica bluegrass (in strepitose jam sessions), le birre, gli stivali, le case con il portico (anzi, la “terranda”) sono impiantati per la passione dixie dei protagonisti. Il dolore più insopportabile arriva a distruggere una vita da sogno; l’America resta sullo schermo con la faccia ebete di Bush e le sue tirate contro le staminali, simulacro di una falsa libertà. Durissimo, spietato, Van Groeningen deterge ogni residuo di dolcezza e di speranza, ma lo fa con incredibile grazia.

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. / 18 Gennaio 2018 in Alabama Monroe - Una storia d'amore

 

Fedilla

Film tosto e straziante. Dal primo minuto fino all’ultimo lo spettatore è totalmente immerso in questa dolorosissima storia. Non un attimo di noia, non un attimo di distrazione. Uno di quei film che non si fa dimenticare. Gran peccato che non abbia vinto l’Oscar

7 Agosto 2014 in Alabama Monroe - Una storia d'amore

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Straziante film da quel far far center che è il Belgio. Ambientato a Gand – sti fiamminghi del ca**o – anzi, subito fuori, è la storia di una coppia, Didier ed Elise, nella sua involuzione che passa attraverso la lotta fallita per salvare la figlia da un tumore. Da: amiamoci lovviamoci scopiamoci sul cofano dell’auto con il rewind → A: Ti odio a morte non ti sopporto ti cancello muoio ciao. Una sorta di Blue Valentine, à la europeenne e traaaaaagico. Con le peculiarità atipiche dei protagonisti, lui un suonatore di banjo, in Belgio? Che già non ha senso, suona il bluegrass e ha il mito dell’America e lei una tizia abbastanza gnocca e tatuatatuttatuttatuata (che paxxo il tipo che su mymovies ha scritto “recitazione epidermica”). La figlia puccissima invece non leva loro troppo la scena, schiatta a circa metà, nel frattempo la storia è frantumata da un martellante uso di flash avanti e indietro (per i miei gusti persino stressante) che alternano e sbalzano dai momenti belli dell’inizio rapporto a traaagici, della scoperta della malattia e successiva sconfitta. C’è l’amore e il tumore (ahia -.-’), tutti che cantano qua e là a formare una colonna sonora american-folk di tutto rispetto (se mai ne sapessi qualcosa) e tanta, tanta sofferenza. Quella che ci sta nelle storie di fauna umana sfortunata, e nel Belgio che, ricordiamo, noi lo si lovva molto ed è un grande piccolo piatto dolente paese.

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The Broken Circle Breakdown / 15 Luglio 2014 in Alabama Monroe - Una storia d'amore

Drammaticamente bellissimo.
Un amore nato per caso. Due persone di mondi diversi si conoscono e si amano intensamente.
L’apice del loro amore crolla con un evento devastante.
Girato magistralmente in cui ci sono continui ritorni del passato (gioiosi e non solo) e del triste presente.
Una colonna sonora splendida. Già solo per questo il film merita la visione.
E poi Meybelle… ECCEZIONALE!!! Una bambina che emoziona.
Attenzione: Pericolo Lacrime!!!

Da pelle d’oca:
“Go to sleep little babe
Go to sleep little babe
Your momma’s gone away and your daddy’s gonna stay
didn’t leave nobody but the baby…”
https://www.youtube.com/watch?v=4D8YEgANLow&feature=kp
Ad maiora!

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Da vedere / 15 Giugno 2014 in Alabama Monroe - Una storia d'amore

Il film non e’ da ammirare per la trama: niente di originale, a tratti melensa o triste. La trama ruota intorno alla differenza nell’affrontare la vita dei due amanti e come questa divergenza influenza il loro rapporto. Interessanti alcuni dialoghi tra i due, ma senza nulla di particolarmente profondo.
Il film e’ da vedere per la narrazione. Il film e’ composto da una serie di sequenze avanti ed indietro nel tempo, il tutto accompagnato da una colonna sonora che raramente si ha la possibilita’ di ascoltare.
Un montaggio che ha portato una trama di quasi 2 ore a scorrere veloce senza mai annoiare o tediare. Il montaggio e’ riuscito ad esaltare bene le emozioni senza mai calcare la mano sui sentimenti che si volevano trasmettere. L’alternanza tra momenti gioiosi, momenti tristi, scene di tenerezza e di passione permette allo spettatore di non stancarsi mai di quello che sta vedendo.

Personalmente ho apprezzato cosi’ tanto la colonna sonora da cercarla su youtube per ascoltarla di tanto in tanto.

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Attenta analisi della coscienza, della consapevolezza che un individuo ha del mondo e di sé stesso. / 26 Maggio 2014 in Alabama Monroe - Una storia d'amore

Felix Van Groeningen, in questa struggente rappresentazione dell’amore, intesa come unità organica nella quale coabita sia gioia che dolore (tenendo però premuto l’acceleratore su quest’ultimo) , sonda l’infinita gamma di emozioni e sensazioni che un cuore può provare quando si getta a capofitto in quel coacervo di palpiti e passioni, che è la vita.
In questa epopea le illusioni son figlie di aspirazioni mancate, che trovano nell’amore un coronamento ideale, e soprattutto un posto nel quale convivere. E queste, anche se tramontano, anche se vedono il loro astro estinguersi per sempre, cercano almeno di serbarne il ricordo.
Alabama Monroe non è una semplice storia d’amore, né una drammatica esposizione del dolore. E’ un’attenta analisi della coscienza, della consapevolezza che un individuo ha del mondo e di se stesso, in rapporto a tutte quelle esperienze che esso vive.

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Gioiellino / 23 Maggio 2014 in Alabama Monroe - Una storia d'amore

Una storia che coinvolge e travolge.
Interpretazioni strabilianti.
Montaggio, movimenti di macchina e luci perfetti.
Colonna sonora sublime.
Un piccolo capolavoro che si meriterebbe una maggiore visibilità (e distribuzione).
Unica pecca: l’eccesso di patetismo.

Qualcosa che si porta nel cuore, comunque.

Il cerchio si è spezzato. / 11 Maggio 2014 in Alabama Monroe - Una storia d'amore

Storia narrativamente bella, emotivamente coinvolgente, ma che esagera (cinica mode: on) nel pigiare il piede sull’acceleratore dei sentimenti e del dramma: questo film è troppo.
Troppo romantico, troppo sofferente, troppo tutto: a conti fatti, è un buon melodramma contemporaneo, apprezzabilissimo nella forma del racconto, ma forse eccessivamente estetizzato, non solo dal punto di vista visivo.
I protagonisti sono ineffabilmente belli, a modo suo lo è perfino Johan Heldenbergh, con quel suo totemico fisico da orso buono, e sono spiccatamente originali, con personalità affascinanti che si riflettono in maniera tangibile sui loro corpi, nei loro occhi.

La storia, quindi, anche se toccante e trattata con sufficiente realismo, barcolla pericolosamente in direzione dello stereotipo sentimentale, il che rende il film un buon film, ma sicuramente non inedito, né particolarmente caratteristico nei toni della rappresentazione.

Ho apprezzato molto l’uso dell’arte (musica, disegno) come mezzo espressivo degli animi dei protagonisti che, spesso, trovano più facile sbocco emotivo attraverso di essa che con i soli gesti o le parole.
Curioso che, qui, ci si renda conto di trovarsi in Belgio solo quando i personaggi vi fanno esplicito riferimento: la pellicola, infatti, vuoi per il ritmo narrativo che per la presenza del bluegrass e del fantasma incombente degli USA, sembra una pellicola un po’ indie a stelle e strisce.
Bravi gli attori, con una Veerle Baetens decisamente intensa.

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L’amore, croce e delizia / 19 Febbraio 2014 in Alabama Monroe - Una storia d'amore

Distribuito anche con il titolo “Alabama Monroe – Una storia d’amore”, The Broken Circle Breakdown è una storia intensa, che, sfruttando le interessanti personalità dei suoi personaggi, mette in scena un amore sincero e moderno. La pellicola può sostanzialmente dividersi in due parti. Una prima parte che si potrebbe definire “di ascesa”, dove il legame tra i due protagonisti raggiunge il suo apice, e una seconda parte invece di declino, innescata da una serie di eventi.
Ottima l’interpretazione dei due protagonisti, Johan Heldenbergh e Veerle Baetens, che ricreano due personaggi “semplici” eppur interessanti. Apprezzabilissima la colonna sonora, a base di musica country e da menzionare l’emozionante scena del duetto con la canzone “If I Needed You”.

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