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I ponti di Madison County

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Se le va un’altra cena quando volano le falene, venga stasera dopo il lavoro qualsiasi ora andrà bene”. / 7 Marzo 2020 in I ponti di Madison County

Clint Eastwood è noto al grande pubblico per la sua “rocciosità” e per la sua annale collaborazione con Sergio Leone che di lui soleva sempre dire “Clint Eastwood possiede solo due espressioni, con il cappello e senza” ma da quando ha abbandonato la 44 Magnum ha dimostrato di essere uno dei registi più talentuosi e capaci del panorama hollywoodiano.
Questo suo film(che sicuramente non piacerà ai detrattori dei drammi sentimentali-romantici) è di una bellezza straordinaria, una pellicola dolce ma che non cade nel melenso, sensibile ma non troppo, commovente ma non melodrammatica, girata con una raffinatezza, un’eleganza e uno stile unico, qualità che solo un grande regista possiede.
Il Clint regista e’ davvero tanta roba per me.
E consiglio anche ls lettura del romanzo di Robert James Walker.

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“ADESSO ESCO E VADO COL PRIMO CHE INCONTRO!!!” “BUONASERAAAA” / 27 Giugno 2017 in I ponti di Madison County

“i ponti di madison county” funziona perché non inventa e non innova un genere che in linea di massima non abbandona mai binari. Un Classico nel senso che funziona sempre, film manifesto di un genere.
E’ scritto in maniera talmente prevedibile che è facilissimo immaginare e dedurre la scena che seguirà. Scritto su rotaie, non ci sono colpi di scena né situazioni imprevedibili. Si è cercato e trovato un film profondamente reazionario.
Uno dei punti che ho gradito meno è lo spazio che occupa il marito della protagonista nella storia. Apparentemente la donna non prova nulla per lui, ne prima ne dopo, la travolgente esperienza passionale col primo che ha sbagliato strada.

Al di là della prevedibilità dell’opera, tutto regge bene. Personalmente ho apprezzato molto la scena sotto la pioggia al semaforo…l’ho trovata molto drammatica e riuscita nella sua costruzione.

I ponti di Madison County è probabilmente quel tipo di film che avrete in comune con la mamma e forse con la nonna. Una travolgente storia di passione e carne frolla.

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Il mio regista preferito / 30 Gennaio 2015 in I ponti di Madison County

Dopo aver visto quasi tutti i film di Clint Eastwood posso eleggerlo a mio regista preferito dopo averlo amato negli anni dell’adolescenza nei mitici film western di Sergio Leone. Non avrei mai pensato che poi sarebbe divenuto un regista di talento. In questo film si cimenta sia come attore che come regista in una intensa storia d’amore in cui una donna rassegnata vive in quattro giorni un amore intenso per poi tornare alla propria famiglia.

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13 Marzo 2014 in I ponti di Madison County

Basterebbe leggere “Clint Eastwood” e “Meryl Streep” per aspettarsi grandi cose e, senza far decadere la premessa, così è.
Struggente : è il termine giusto per definirlo.
Una donna limitata dagli schermi della vita -limitata dal ruolo di moglie e madre.
Una donna che da la parvenza di non conoscere, ormai da anni, ciò che esiste al di fuori della sua dimora : affaccendata in piccoli compiti in grado di darle solo mere soddisfazioni.
Quattro giorni di pausa estremamente desiderati e, per pura casualità, l’incontro con lui : uno spirito libero, affascinante, saggio e soprattutto in grado di farle cogliere i piaceri della vita.
In poche giornata,Francesca, darà voce alla propria repressione e si innamorerà, come mai nella sua intera vita, di Robert.
La passione, la privazione e l’abbandono al “dovere” sono interpretate divinamente -tanto bene da penetrare nell’animo e lasciare il segno.

*Fiumi di lacrime*

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Posa la pistola, Clint! / 23 Febbraio 2014 in I ponti di Madison County

Con una raffinatezza senza pari, Clint Eastwood inscena il romanzo di Robert James Waller, dando vita ad un cult dei romantic movies. Un film che ha fatto sognare intere generazioni, lasciando un segno indelebile nei loro cuori.

Lui stesso interpreta il ruolo di Robert Kincaid, fotografo del National Geographic che ha girato il mondo. Affascinante, libero, senza il vincolo delle radici. Affiancato da una Meryl Streep non più giovanissima ma ancora bella da far svenire, nel ruolo di Francesca Johnson. Moglie, madre e casalinga a tempo pieno, che ha rinunciato a tutti i suoi sogni per la famiglia, rimanendo immobile e imprigionata in una vita monotona e poco stimolante. Fatta di niente.

Due persone lontanissime e che eppure sono riuscite a creare un proprio spazio in cui far vivere quel sentimento tanto inaspettato quanto potente, che li unirà per il resto delle loro vite. Un amore raccontato con una semplicità quotidiana, privato da scelte registiche sofisticate, che evidenzia tutta la delicatezza e la dolcezza della narrazione, da far esplodere lo spettatore in pianti singhiozzanti. O in sogni d’amore irrealizzabili.

Clint Eastwood dimostra con quest’ennesima prova registica di essere un grande interprete del cinema contemporaneo e di poter raccontare un amore passionale anche senza ricorrere all’erotismo esplicito, presenza ingombrante ormai nelle pellicole di ogni genere.

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29 Settembre 2013 in I ponti di Madison County

Sono un’amante dei film di Clint Eastwood ma questo non sono proprio riuscita ad apprezzarlo, troppo lento e troppo romantico! Sicuramente il peggiore tra tutti i film di Clint che ho visto

Painful. / 3 Luglio 2013 in I ponti di Madison County

Sometimes they come into your life, sometimes they come back, and you think that it would be better if this didn’t occur. Because when dreams are stolen nothing remains.

9 Maggio 2011 in I ponti di Madison County

Ragazzi che fascino di protagonisti!!

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