28 Novembre 2011
Uno dei capisaldi del cinema di guerra degli anni ’50 e del cinema di guerra in generale.
Un pò mi ha fatto pensare alla “Grande Fuga”, un altro classico del genere, ma qui il ritmo è notevolmente più lento e gli sviluppi sono totalmente diversi.
C’è una forte componente anti-militaresca, anzi, più correttamente, viene lasciata a William Holden l’invettiva contro il rigore inglese che tende a fare dell’eroismo fine a se stesso un vanto anche nei momenti meno indicati. Il personaggio di Alec Guinness interpreta questa mentalità rigida e schematicamente attaccata alle regole in maniera deliziosamente antipatica. Ogni suo cipiglio solleva antipatia. Se il film fosse realizzato oggi si vedrebbe una sceneggiatura molto diversa, con un battaglione pronto ad insorgere e ribellarsi all’ostinazione del suo comandante.
E’, in modo molto intelligente, più di un film di guerra.
anche a me era venuto da pensare alla grande fuga !! hai ragione !!!!
comunque il film mi piacque tantissimo…fantastico…mi ha emozionato…
http://www.youtube.com/watch?v=6EflzGbTXms