4 Maggio 2011
Lo vidi al cinema quando uscì nelle sale e desiderai fortemente il rimborso del biglietto.
Confidavo in un nuovo Seven, probabilmente.
Lo trovai particolarmente prevedibile e stereotipato, coi suoi personaggi estremamente delineati, le battute yankee, l’eroina bella e caparbia, un banale conflitto razziale/di grado mitigato dal rispetto e dal sentimento.
Per quanto mi riguarda, ebbe un solo merito: fu uno dei primi film che mi insegnò la regoletta de “Il colpevole è quel personaggio apparentemente inutile e innocuo che si vede per un attimo”.
Recensione da Oscar (2)
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