10 Recensioni su

The Blues Brothers - I fratelli Blues

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Non ha bisogno di presentazioni…. / 15 Agosto 2020 in The Blues Brothers - I fratelli Blues

.. e se mi dite che non l’avete mai visto, allora il cinema non fa per voi.
Datevi ai libri, alla pittura, alla scultura o al giardinaggio, ma se non amate questo film, non ne cogliete l’essenza, allora lasciate perdere!
Divertente e irriverente, spostato e pieno di non-sense, la sua comicità non è paragonabile con altri.
Ma il suo essere un cult viene dal grande cast (Aretha Franklin, James Brown, Ray Charles, per dirne qualcuno dei più grandi…) ma anche dalla mitica colonna sonora.
Un must per la nostra cineteca e per il panorama musicale.
Da vedere e rivedere.
8.

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Un cult / 4 Novembre 2017 in The Blues Brothers - I fratelli Blues

Da vedere almeno una volta nella vita.

28 Ottobre 2014 in The Blues Brothers - I fratelli Blues

L’ho rivisto recentemente, nella versione integrale (che non sembra aggiungere molto a quella ridotta italiana). Devo ammettere di essere rimasto un po’ sorpreso dalla lentezza con cui il film decolla: la memoria aveva cancellato buona parte dei primi 45 minuti, in cui gran parte delle situazioni comiche funziona a fatica (e la costante imperturbabilità di Jake ed Elwood non migliora le cose, anzi) e qualche episodio sembra un doppione superfluo di un episodio successivo (come l’inseguimento in macchina dentro il centro commerciale). Il film comincia a riscaldarsi solo con l’incursione nel ristorante, e prende il volo con l’episodio in cui compare Aretha Franklin – non a caso, forse, quando la banda ritorna al completo. Questo è un film corale, e ho la sensazione che la comicità di Belushi e Aykroyd, almeno in questo caso, funzioni meglio quando è sostenuta dalle giuste spalle.
Il culmine del film, per me, è quando Carrie Fisher affronta Jake nel tunnel («un terremoto, una tremenda inondazione, LE CAVALLETTE!!»). Il sigillo di quello che rimarrà per sempre un capolavoro, nonostante i suoi difetti.

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Leggenda / 15 Agosto 2013 in The Blues Brothers - I fratelli Blues

Poi scopri anche che una delle comparse è Steven Spielberg…

21 Agosto 2012 in The Blues Brothers - I fratelli Blues

Confesso: ho aspettato il trentennale della morte di Belushi (e il centenario della Universal) per vedere questo film.
Mai visto fino al 21 giugno 2012, non chiedetemi il perché.
Non lo scopro di certo io, ma i Blues Brothers è un film leggendario. Con un cast eccezionale. John Belushi e Dan Aykroyd, Ray Charles e Aretha Franklin, James Brown e Cab Calloway.
Ho trovato sopra le righe la scena della rivelazione in chiesa, ma tutto il resto è da manuale della commedia.

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21 Agosto 2012 in The Blues Brothers - I fratelli Blues

► Jake: Hai cambiato la Bluesmobile con questa?!
► Elwood: No, con un microfono.
► Jake: Con un microfono?! …..va bene, hai fatto bene.

Detto ciò, un cult fra i cult!!! 🙂

20 Agosto 2012 in The Blues Brothers - I fratelli Blues

Che dire di più? Questi due sono ormai leggenda!
Divertente, spassoso, di stile, con battute e scambi perfetti!
Colonna sonora impareggiabile, comparsate indimenticabili…che altro dire?
John Landis dirige una commedia spassosa, divertente, ben scritta (Aykroyd mi sorprende!) e accompagnata da pezzi di grandi artisti come Ray Charles (cameo da sganasciarsi) e Aretha Franklin…
Leggenadario….

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18 Gennaio 2012 in The Blues Brothers - I fratelli Blues

Spettacolare, spassoso, colonna sonora memorabile, interpreti leggendari… cos’altro aggiungere? E’ un capolavoro!

LA BANDA!!! / 21 Dicembre 2011 in The Blues Brothers - I fratelli Blues

Che film!!! La prima volta che l’ho visto avevo 14 anni in un cinema di Paese e da quel giorno l’ho amato con tutto me stesso fino a pensare di emulare il loto tatuaggio del mio nome sulle nocchie come loro. Non ho idea di quante volte l’ho visto, ormai si recita come anche la colonna sonora con delle voci uniche.
Imperdibile!!!

Tutti hanno bisogno di qualcuno da amare / 27 Agosto 2011 in The Blues Brothers - I fratelli Blues

Tratto dall’omonimo sketch comico interpretato dai medesimi attori nel famoso Saturday Night Live, in questa recensione stiamo parlando della commedia-musicale per eccellenza. Un film che ha tutto: due interpreti principali molto uniti con un John Belushi in stato di grazia, una regia ottima e casinista al punto giusto, una colonna sonora eccezionale e tantissimi cameo che lo impreziosiscono. Per la regia di John Landis (che l’anno dopo girerà Un lupo mannaro americano a Londra, altro film cult), questa pellicola è una sarabanda di comicità, musica e confusione veramente molto divertente e addirittura geniale nella sua carica eversiva, rendendo simpatici due pericoli pubblici del volante che viaggiano animati da buoni e religiosi sentimenti. I due fratelli in missione per conto di Dio infatti si prendono apertamente gioco della polizia (l’ordine costituito) risultando un po’ Robin Hood un po’ Bonnie e Clyde (o Clyde e Clyde) con un obiettivo sia socialmente utile sia moralmente condivisibile, mettendo d’accordo religiosi e atei, cani e gatti, tarallucci e vino. Landis, uno dei due grandi John della pellicola, dirige lasciando briglia sciolta agli attori e all’accompagnamento musicale stesso, e ciò porta a un’interpretazione memorabile dei primi e il passaggio a cult delle seconde. La sceneggiatura, scritta dallo stesso Landis insieme a Dan Aykroyd, interprete di uno dei due fratelli, è impostata in modo molto semplice e allo stesso tempo caotico, con tanti personaggi che compaiono solo in una scena o in una piccola manciata, un goal all’interno della trama e un viaggio più o meno problematico per raggiungerlo; il tutto è ornato da battute diventate ormai memorabili e che danno ulteriore carica umoristica al film. Belushi e Aykroyd sono straordinari: talmente affiatati da sembrare veramente fratelli, con tempi comici azzeccatissimi e notevole alchimia, gigioneggiano incontrastati per due ore e un quarto dal ritmo veloce e assolutamente non stancanti: la mimica facciale del primo, nonostante i perennemente indossati Ray-Ban scuri e la paciosità del secondo creano una delle coppie comiche migliori alla pari di mostri sacri come Dean Martin-Jerry Lewis e Walter Matthau-Jack Lemmon. Bravissimi tutti i membri della band, brevi apparizioni di grandissimi musicisti come Ray Charles, John Lee Hooker, James Brown (il suo reverendo Cleophus James è una perla) e Cab Calloway. All’epoca il film entrò nel Guinness dei primati per la scena con il maggior numero di incidenti d’auto e nonostante una lavorazione a dir poco turbolenta e un flop d’incassi iniziale è diventato con gli anni uno dei cult della storia della settima arte. Meritatamente.

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