Angosciante / 7 Gennaio 2019 in Gli uccelli
L’avevo già visto molti anni fa, in tv.
L’ho rivisto al cinema, confermando la mia impressione: è un capolavoro immortale.
Leggo in giro vari tentativi di interpretazione, ma a mio parere uno degli elementi di fascino (e terrore) del film, è proprio l’irrazionalità: non c’è un motivo, perlomeno razionale e comprensibile dagli umani, dell’aggressività degli uccelli. E se anche ci fosse, non ha importanza.
La sceneggiatura è davvero eccellente: i personaggi sono caratterizzati benissimo, noi siamo coinvolti in quelle dinamiche sentimentali e famigliari, che vengono poi sconvolte dall’attacco degli uccelli. Ed è credibile e sensata la reazione dei vari personaggi.
Ma, ovviamente, l’artefice del capolavoro è Alfred Hitchcock.
La messa in scena è clamorosa (come cacchio ha fatto?), le interpretazioni degli attori convincenti (e la protagonista era praticamente al suo primo vero film!), la tensione di certe scene è quasi insostenibile, e ci sono momenti in cui si è allo stesso tempo angosciati e ammaliati.
La bellezza di questo film sta in tutto questo, nella regia, nelle riflessioni che suscita, nelle emozioni, anche nell’umorismo (leggero) della prima parte, nella suggestione della rappresentazione perfetta di una paura ancestrale.
Hai approfittato della versione restaurata della Cineteca di Bologna, che bello! <3
Già, sia benedetta la Cineteca di Bologna: un paio di mesi fa ho visto al cinema anche Il settimo sigillo, sempre versione restaurata da loro.
Se non ricordo male, anche Nosferatu (visto al cinema a dicembre) era la versione restaurata dalla Cineteca di Bologna
Comunque, Gli uccelli al cinema rende davvero tanto, anche per l’audio: il verso degli uccelli è inquietantissimo 🙂
Grande <3
Uhm, mi sa che Nosferatu non rientra nel cartellone del Cinema ritrovato (perlomeno, non in quello di quest’anno): http://distribuzione.ilcinemaritrovato.it/i-film
Sì, hai ragione. Penso che Nosferatu fosse una proiezione fatta in accordo con qualche università, perché c’era un tizio che aveva fatto un introduzione, e soprattutto la sala era piena di ragazzi. Ero un po’ un intruso 🙂