La banda

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La banda

Le disavventure dei membri della Banda della Polizia di Alessandria d'Egitto, che quando giungono in Israele per un'esibizione finiscono per perdersi in un paesino. Per loro fortuna troveranno l'aiuto di una donna di mezza età, che ospiterà nella sua casa alcuni componenti dell'orchestra.
schizoidman ha scritto questa trama

Titolo Originale: ביקור התזמורת
Attori principali: Sasson Gabai, Ronit Elkabetz, Khalifa Natour, Saleh Bakri, Shlomi Avraham, Rubi Moskovitz, Gavriel Ayrum, Jabarin Camal

Regia: Eran Kolirin
Sceneggiatura/Autore: Eran Kolirin
Colonna sonora: Habib Shadah
Fotografia: Shai Goldman
Costumi: Doron Ashkenazi
Produttore: Yossi Uzrad, Michel Zana, Eylon Ratzkovsky, Ehud Bleiberg, Sophie Dulac, Koby Gal-Raday
Produzione: Francia, Israele, Usa
Genere: Drammatico, Commedia, Musica, Romantico
Durata: 83 minuti

Dove vedere in streaming La banda

20 Gennaio 2014 in La banda

Come se non fossero mai davvero giunti a destinazione.
Un luogo sperduto, caratterizzato dall’assenza di una cultura definita e da pochi soggetti ed un viaggio attraverso i sentimenti di alcuni dei membri della banda.
La permanenza di un giorno ed una sola notte basterà loro per mutare nel profondo : comprende lezioni che la vita non era stata in grado di palesare e farsi avanti, quando necessario, mostrandosi ben diversi dalla sola facciata fatta di divise e compostezza.
E’ davvero un’ottima pellicola -trovata casualmente ma, forse per questo, ancor più preziosa.
Magnifico il modo in cui si incontrino mentalità totalmente differenti per stringersi la mano ed aiutarsi, non solo nelle difficoltà evidenti.

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Dolce come lo zucchero / 16 Settembre 2013 in La banda

Eccezionale e deliziosa questa pellicola straniera semi-sconosciuta, un piccolo gioiello di cui difficilmente si rimarrà delusi a visione ultimata.

13 Aprile 2011 in La banda

E’ un film molto tenero, molto dolce.
Mette in campo l’incontro fra due culture che si vorrebbero ostili, ma solo in un accenno, nel pieno nulla israeliano, viene sottolineato che la banda sperduta sia poi di religione diversa rispetto agli abitanti che li accolgono.
Gli otto musicisti incontrano quindi un gruppo di persone avvolte in una densa solitudine, nel deserto israeliano e sono loro, gli egiziani, che vengono da una metropoli, che per mezzo del seduttore del gruppo riescono a indurre un ragazzo molto timido a farsi avanti con una ragazza; è il direttore della banda che incarna il mito della bellezza cinematografica per la donna che li accoglie; sono loro tutti, quasi dei pifferai magici, a spargere il fascino della musica che cattura tutti stupefacendoli.
Davvero molto dolce , con tutti quanti che sono pervasi da un bisogno di amore, tra aspirazioni disilluse, colpe che non si riescono a dimenticare e voglia di essere amati e stare insieme. Da citare dunque la gag del ragazzo che aspetta tutte le sere, imperterrito, vicino al telefono pubblico in mezzo ad una strada, che la sua ragazza lo chiami, attendendo uno squillo in una notte che sarà magica e melanconica per tutti. Per un buon tratto del film si crede che sia il matto del paese, con la sua testardaggine cocciuta, ma poi, quando sembra che anche l’evidenza lo mortifichi, quel telefono squillerà per lui regalandogli un profluvio di parole d’amore.

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