Recensione su The Avengers

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Quattro supereroi col pilota automatico / 17 Maggio 2013 in The Avengers

“Uno dei maggiori problemi che avevo inizialmente era che avevo davvero “troppo Iron Man” e tutto si stava trasformando in Iron Man 3”. Parola di Joss Whedon, regista di The Avengers.

Magari avesse seguito quella strada! Ci avrebbe consegnato un film divertente e scanzonato, cosa che The Avengers purtroppo non è affatto.

L’attesa per vedere tutti insieme sullo schermo Capitan America, Thor, Hulk e, appunto, Iron Man era davvero alle stelle, e i formidabili incassi lo confermano.

Ma a smorzare l’esaltazione ci pensa il film stesso, con un lungo inizio che serve a portare in scena tutti i protagonisti, tra dialoghi senza verve e scene d’azione che conosciamo a memoria.

L’inerzia sembra invertirsi quando i quattro supereroi si trovano finalmente assieme. Si punzecchiano, si lanciano provocazioni, insomma, sembrano, come dice lo stesso Bruce Banner, quattro elementi chimici pronti a fare scintille.

Così non è.

Complice anche un cattivo, Loki, che soffre sì di un complesso d’inferiorità, ma è davvero troppo inferiore, The Avengers continua la sua strada su binari narrativi fin troppo battuti. Lo scontro finale ha forse il pregio di non arrivare col fiato corto (difetto imputabile a film come Transformers 3, ad esempio, che però poteva contare su effetti visivi di ben altro spessore), ma si riduce a un banale tiro a segno contro gli alieni invasori.

D’altra parte il produttore Kevin Feige, artefice del progetto che da Thor, Captain America, Hulk e i due Iron Man ha portato ai Vendicatori, ha compiuto la sua missione. The Avengers sta sbancando i botteghini di mezzo mondo (e ancora deve uscire negli USA) e, va detto, al pubblico sta piacendo moltissimo.

Di Kevin Feige, noi vogliamo invece prendere alla lettera l’intervista dove afferma che “Iron Man 3 sarà l’antidoto ai Vendicatori”.

Lo speriamo sul serio.

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