Quando trovare un horror decente è ormai diventata un’utopia / 11 Agosto 2015 in The Apparition

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Oramai trovare un horror decente di questi tempi è diventato più difficile che trovare un ago in un pagliaio.
Una giovane coppia bella e innamorata. Una nuova casa. Delle strane presenze al suo interno che sconvolgono il perfetto equilibrio della coppietta. Come direbbe Remarque niente di nuovo sul fronte occidentale.
A metà strada tra “The blair witch project” e “Poltergeist” questo film di Todd Lincoln non aggiunge nulla di nuovo a quanto già visto finora, un horror bruttino che si basa sui soliti cliché del caso(una felice famigliola americana, un appartamento nuovo di zecca e infestato dai fantasmi, un mistero che aleggia sulla casa e sulla vita dei suoi precedenti inquilini), che annoia praticamente dall’inizio alla fine, dove i colpi di scena sono perlopiù inesistenti e la sceneggiatura al limite della banalità e della superficialità.
Solo un paio di scene riescono un po’ a stuzzicare l’attenzione(come la scena della telecamera che si avvicina alla tenda), ma è davvero troppo poco per raggiungere la sufficienza.
Anche gli attori rispecchiano un po’ la moda di questi tempi, bellocci e totalmente privi di carisma, di capacità recitatoriale e di espressività.
Il finale poi è molto raffazzonato, troppo affrettato…forse sarebbe stato meglio accorciare la parte centrale e approfondire un po’ di più il finale, ma così non è stato.
In sostanza un horror mediocre, scopiazzato dai tanti b-movie del genere. Da guardare solo se non si ha nulla di meglio da fare.

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