Recensione su Adaline - L'eterna giovinezza

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Piacevole / 31 Luglio 2017 in Adaline - L'eterna giovinezza

Quello dell’eterna giovinezza è un tema già affrontato, seppure in chiave diversa, da altri film. In questo, però, assume un rilievo primario.
Il sogno dell’eterna giovinezza crolla di fronte alle rinunce e le responsabilità che esso implica.
Il film mette subito in chiaro che avere a disposizione un’infinità di tempo non significa poterlo sfruttare: Adaline è costretta a vivere solo quello che il momento ha da offrirle, senza ambizioni concrete o progetti a lungo termine per il futuro. L’eterna giovinezza si configura in un’eterna fuga.
Un messaggio che velatamente (e forse anche un po’ banalmente) si cerca di trasmettere è quello di poter andare avanti con la vita solo nel momento in cui si smette di scappare e si inizia a prenderla in mano; il tempo è relativo.
È proprio uno di quei film da guardare in compagnia, quando non si vuole nulla di complicato, ma neanche di noioso o stupido. La storia, sebbene possa sembrare scontata e prevedibile, in realtà è arricchita da colpi di scena che mantengono viva l’attenzione dello spettatore e rendono piacevolmente scorrevole il film.
Ottima la scelta di Blake Lively: l’eleganza e l’avvenenza della prima metà del 900 trapiantate nei giorni nostri possono essere indossate da lei come da poche. Ford non delude le aspettative.

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