Polpettone speziato / 28 Gennaio 2016 in The 33

Operazione speculativa, come tutto quello che è derivato dal disastro della miniera d’oro cilena di San José nel 2010, che non dà fastidio solo perché è una storia finita bene. Produzione americana, parlato in inglese nonostante i personaggi fossero tutti cileni (e anche gran parte degli attori, cileni o comunque sudamericani), con un ottimo Antonio Banderas a salvare il cast altrimenti patetico. L’altra star è Juliette Binoche, dignitosa. Ma tutte le interpretazioni sono state spinte all’esagerazione.
Ma a dispetto dello squallore dell’operazione commerciale e retorica, la regia e la fotografia ragionate si fanno onore nel rendere la complessità dell’ambiente (la cava labirintica, oscura, instabile, centenaria), e la sceneggiatura riesce a incastrare efficacemente le tre diverse storie (i minatori bloccati, l’eroico ministro che organizza il salvataggio, i familiari disperati accampati all’esterno) e la drammatizzazione dell’autore José Rivera (I diari della motocicletta) ricostruisce con empatia le storie familiari di alcuni dei minatori.

In questi tempi bisogna far notare che la regista è donna, la messicana Patricia Riggen, purtroppo specializzata in polpettoni, ma che mostra talento in un film ricco di personaggi e difficoltà tecniche.

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