Improbabile / 22 Marzo 2020 in Il visone sulla pelle

Sono un’amante delle vecchie commedie americane: fin da piccola, quando mi capita, vedo con piacere i film con attori come le primedonne di questo, Doris Day e Cary Grant, divertendomi per via del garbo malizioso seppur ormai anacronistico delle situazioni, apprezzando l’eleganza dei protagonisti… Ma questo film, che non avevo mai visto prima di oggi, mi ha delusa tanto: al di là dei dettagli “datati”, le premesse sono assurde, i personaggi improbabili, le risoluzioni puerili. A ben pensarci, queste sono caratteristiche comuni ad altri film del periodo e di genere, ma, qui, mi sono sembrate quantomai inutilmente esacerbate.
Ho riso in varie occasioni, è vero, spesso per merito della collaudata e prevedibile imperturbabilità di Cary Grant, ma la storia mi è sembrata francamente stupidella e Doris Day davvero poco credibile nel ruolo affidatole.
Eppure, all’epoca, il film di Delbert Mann venne candidato a 3 Oscar, tra cui quello per la sceneggiatura, e vinse un Globe come 1963 come miglior commedia.

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