Recensione su Thank You for Smoking

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Una commedia cinica e sprezzante che segna il convincente esordio nella regia di Jason Reitman / 4 Giugno 2011 in Thank You for Smoking

Nick Naylor ha (quasi) tutto: soldi, donne, fama e, soprattutto, una straordinaria loquacità che impiega con successo nell’ambito professionale. Il suo compito, in qualità di rappresentante della lobby del tabacco, consiste nel persuadere quante più persone gli sia possibile a iniziare a fumare. A lui poco importa che ciò possa portare alla dipendenza e, non di rado, a malattie terribili come il cancro. Per lui, l’unica cosa che conta veramente è il denaro, e Nick è disposto a fare qualunque cosa pur di diventare ricco; se necessario, è pronto anche a mettere a rischio la salute delle persone, alle quali cela la reale pericolosità delle sigarette. “Io non nascondo la verità, la filtro”, così dice lui.
Vendere il proprio prodotto a qualsiasi costo, questo è il suo imperativo. “Noi non vendiamo tic tac, porca vacca. Vendiamo sigarette. Sono fiche, disponibili e danno assuefazione. Il lavoro è praticamente già fatto”. E’ un tipo risoluto, Nick, sembra che niente e nessuno lo possa fermare, almeno fino a quando non incontra una giornalista, Heather Holloway, più furba di lui…
Per fortuna che ogni tanto ad Hollywood si ricordano ancora come si girano commedie degne di questo nome: veloci, ritmate e con dialoghi intelligenti. Tutte caratteristiche che si possono ritrovare in “Thank You for Smoking”, il film che segna il convincente esordio nella regia di Jason Reitman, figlio di Ivan Reitman, a sua volta autore di belle commedie quali “Dave – Presidente per un giorno” e “Ghostbusters”.
Il motore che fa girare a meraviglia il film è il personaggio di Nick Naylor: cinico, opportunista e sfrontato, Nick è un egoista che pensa solo a se stesso e alla propria carriera, motivo per cui sua moglie lo ha lasciato. Pessimo marito e padre di un figlio che, nonostante tutto, gli vuole bene, Nick, fuori dal lavoro, ha una vita sociale pressoché nulla, dato che i suoi unici amici, o presunti tali, sono Bobby Jay Bliss e Polly Bailey, rispettivamente rappresentanti delle lobby delle armi e dell’alcol.
Nel ruolo di Nick Naylor, Aaron Eckhart è perfetto, al punto che riuscirebbe a convincere a fumare anche il più incallito dei non fumatori. Accanto a lui, funzionano benissimo pure gli altri interpreti: da Maria Bello a Robert Duvall, da William H. Macy a Sam Elliott, che ovviamente recita nei panni di un cowboy.
Grazie a un ottimo cast, a una sceneggiatura a prova di bomba e a una regia brillante che tiene un ritmo ineccepibile dall’inizio alla fine, “Thank You for Smoking” è una commedia sprezzante e spietata che merita di essere promossa a pieni voti.

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