30 Marzo 2013
Premesso che stiamo parlando di un film abominevolmente demenziale, c’é da dire che alcune scene mi han fatto sbellicare dalle risa, in modo direttamente proporzionale alla percentuale di sconfinamento nel politically uncorrect.
Ciò detto, il film non è altro che un’invenzione (quella dell’orsacchiotto di peluche sboccato, sessualmente emancipato, alcoolizzato e drogato) applicata alla storia idealtipica dell’eterno peter pan, di per sé alquanto noiosa.
Qualche sprazzo di regia innovativa, come ad esempio nella scena della scazzottata tra John e Ted. A parte ciò, forse é meglio che Seth MacFarlane torni ad occuparsi dei Griffin.
Recensione da Oscar (1)
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