Recensione su Taxi Teheran

/ 20157.372 voti

Panahi e lo scacco matto / 8 Marzo 2022 in Taxi Teheran

Con questo film, mi avvicino alla filmografia di Jafar Panahi, regista iraniano accusato di propaganda sovversiva dal governo del suo Paese e a cui, nel 2010, è stato vietato per 20 anni di dirigere film, scrivere sceneggiature, rilasciare interviste e lasciare l’Iran.

Infilandosi nelle pieghe della legge civile e religiosa, Panahi continua comunque a fare il proprio lavoro e, con esso, a mostrare scandalosamente le incongruenze, l’acronia e la violenza dell’Iran contemporaneo.

L’apparentemente innocuo film Taxi Teheran, Orso d’Oro a Berlino 2015, sfrutta tutti i divieti imposti a Panahi, per mettere in scena un racconto che è un canto alla creatività liberatoria del cinema. Il film di Panahi finge di essere non tanto un filmato amatoriale girato quasi in tempo reale (con finte velleità da unico piano sequenza), quanto un mockumentary (e già questa è sia un’iperbole sopraffina che una soluzione degna della migliore commedia all’italiana). Invece, è una specie di saggio critico sul suo Paese sapientemente sceneggiato.
Scacco matto.

(Sette stelline e mezza)

Lascia un commento