In an Expression of the Inexpressible / 17 Marzo 2013 in Take shelter
Il film guarda alla sfera più intima di una famiglia come tante, scavando all’interno dei suoi personaggi in maniera spesso dolorosa. Il soprannaturale cade su un mondo che non vuole rinunciare al proprio realismo e lo spettatore si trova frastornato dai continui passaggi tra sanità a pazzia.
(Michael Shannon e Shea Whigham li ritrovate insieme anche nella serie “Boardwalk Empire” affianco a Steve Buscemi e Michael Pitt)
Recensione da Oscar
Sembra un film da consigliare a Ferraris.
“Maury! Guardati questo film che è davvero una figata.”
Non intendevo tanto in quel senso quanto per la parte in cui dici che “il soprannaturale cade su un mondo che non vuole rinunciare al proprio realismo”. Fosse per me, dato il Nuovo Realismo e vista la simpatia che non nutro per quell’uomo, gli consiglierei solamente film brutti. Questo potrebbe fare eccezioni.
no no, consiglialo pure al ferraris, perché questo è un film brutto [inteso come non riuscito]
@drmabuse perché 7 se è un film brutto?
tanto a come rispondi, @drmabuse, perché hai dato 7 pure a “Kárhozat” 😛
attento*
gesù cristo @ph0ebe, perché diamine il drmabuse di allora diede sette a questo film che il drmabuse di ieri (ah, ieri…è stata una giornata dura ieri) lo ricorda urticante e ridondante? Il drmabuse di oggi è a corto di spirito per rispondere, sorry 😛
curati!