14 Ottobre 2011
Mi aspettavo un film d’azione visto però come un atto di denuncia contro le multinazionali del petrolio. Invece mi sono ritrovato davanti un film estremamente noioso e parecchio complicato. E’ un peccato perchè l’inizio prometteva bene, con la scena divisa tra Medio Oriente (con Bob Barnes impegnato in azione), altra zona del Medio Oriente (licenziamento di alcuni operai) e gli Stati Uniti con le Operazioni delle Compagnie Petrolifere. Però il film è molto lento e non decolla quasi mai; George Clooney ha vinto l’oscar come miglior attor non protagonista ma l’ho visto meglio in altri ruoli (e poi con l’azione così spezzettata, era quasi il protagonista principale). Forse il più interessante dei legami è quello che si crea tra Matt Damon e il principe dopo la morte del figlioletto (che. forse mi ero addormentato, ma non ho capito bene come è successo) del primo.
Era da tempo che non mi capitava di dormire a tratti durante il film, d’accordo che non ero in piena forma ma penso che il film abbia avuto le sue responsabilità.

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