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Accordi e disaccordi

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Dolce e Sporco / 27 Settembre 2018 in Accordi e disaccordi

Emmet Ray è un chitarrista eccezionale, e una persona mediocre. Strimpella le note con maestria ma quando scende dal palcoscenico è un semplice sbruffone e al contempo insicuro. Un eterno secondo, dolce, e soprattutto sporco, vile, lowdown. Ama la chitarra e sparare ai topi nella discarica, per dire…
In uomo del genere, che non si vuole innamorare, e che parla in continuazione senza comunicare nulla, anche nell’arte non è emotivo come dovrebbe essere.
In tutto questo si inserisce la dolce Hattie, ragazza muta che può compiacere il suo ego, permettendogli di parlare sempre senza rispondere.
Ma si sa l’uomo alleniano ha questa insoddisfazione latente che lo porta ad abbandonare la strada dolce per quella vile. E in questo contesto si inserisce Blanche, di Uma Thurman, scrittrice a caccia di grandi personaggi più che di grandi emozioni.
Insomma all’ Allen classico e instancabile mescolato a qualche guizzo geniale. Ne deriva un film grazioso e elegante, dalla buona fotografia e con un buon Sean Penn. Allen minore, ma godibile e piacevole, a tratti commovente, caratterizzato dalla solita buona scrittura e dagli ottimi personaggi.

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Sogni ed edonismo / 23 Agosto 2017 in Accordi e disaccordi

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Ben strano, questo Emmet Ray, un vero artista, bizzoso e malinconico, pieno di talento e persona mediocre, geloso (di Django Reinhardt) e innamorato del suo idolo (sempre Django) al punto da svenire in sua presenza.

Il canto amoroso di Woody Allen alla sua grande passione, il jazz, ai dotatissimi musicisti minori che, in generale, fanno grande un’Arte è un mockumentary biografico (come Zelig! Realizzo solo adesso…) che rende omaggio ai talenti ignoti, alla bellezza che, inevitabilmente, resta nascosta fra le pieghe dell’altrui notorietà, rischiando spesso di dissolversi. Ma cosa mancava a Emmet per diventare davvero grande? Fare i conti con la realtà, perché non può restare un sognatore edonista. Infatti, è la scoperta del matrimonio di Hettie che fa fare il salto di qualità definitivo alla sua produzione artistica, consacrandolo.

Bravo Sean Penn (ma suona davvero la chitarra con tale virtuosismo?), carinissima Samantha Norton, espressiva come una diva del muto.

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Effervescente, tutto da ridere e ballare / 3 Settembre 2012 in Accordi e disaccordi

Un Sean Penn semplicemente meraviglioso, tanto buon jazz e l’inconfondibile humour yiddish alla Allen. Che volete di più?

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