Noir classico / 15 Ottobre 2013 in Il sospetto
Un Hitchcock d’annata, un bianco e nero satinato per una trama solida e convenzionale dove spicca il duetto dei protagonisti, un esuberante Cary Grant ed una splendida, delicata e ombrosa Joan Fontaine.
Un Hitchcock d’annata, un bianco e nero satinato per una trama solida e convenzionale dove spicca il duetto dei protagonisti, un esuberante Cary Grant ed una splendida, delicata e ombrosa Joan Fontaine.
Hitchcock ha sempre un suo fascino e riesce a stupire lo spettatore con idee geniali. In questo film, è il ribaltamento delle emozioni e dei sentimenti che la fa da padrona. La storia è raccontata dal solo punto di vista della protagonista, quindi lo spettatore si immerge a pieno nei suoi pensieri e nei suoi sospetti, in un altalenare incessante di colpi di scena. Magistrale anche l’idea di utilizzare le ombre proiettate dalle finestre che simboleggiano la ragnatela nella quale la protagonista si sente sempre più intrappolata.
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