Recensione su L'uomo d'acciaio

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25 Giugno 2013

Dei supereroi, Superman è sempre stato quello meno simpatico. “Superman returns” l’avevo apprezzato, invece ho avuto qualche difficoltà con questo film di Zack Snyder.
Inizio interessante con lo svolgimento su Krypton e le motivazioni che spingono i genitori di Kal-El (questo è il vero nome di Superman) a mandarlo sulla terra. Poi il film rallenta molto (troppo a mio giudizio), risultando quasi noioso e stentando a decollare (come Clark Kent quando cerca di scoprire le sue potenzialità). Solo nel finale acquista un pò di ritmo con i vari combattimenti tra Superman e i kriptoniani.
Il 3d è inesistente nella prima parte e si nota appena nella seconda; inoltre mi sembrano un pò eccessivi i riferimenti religiosi con l’accostamento di Superman a Messia (e non credo che sia casuale il continuo riferimento ai 33 anni di Superman quando viene arrestato).
Discreto il cast: non mi convince appieno Henry Cavill (già poco convincente in “La fredda luce del giorno”), anche se sarà apprezzato dal pubblico femminile per il fisico; Amy Adams non è male anche se, per me, non regge il confronto con Kate Bosworth (e poi Lois Lane non era bruna?); bravi invece i vari genitori, Kevin Costner e Diane Lane come terrestri e Russell Crowe come padre “alieno”; discreto il cattivo Michael Shannon (restando in tema di cattivi, molto meglio quello di Star Trek: into Darkness).
Insomma film un pò deludente, che raggiunge a stento la sufficienza solo per i combattimenti finali.

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