Recensione su Super

Questo Super di James Gunn ricorda molto il Kick-Ass elaborato da Frank Miller e portato sul grande schermo da Matthew Vaughn. Gli aspetti primari infatti sono simili (persona normale con voglia di rivalsa diventa un supereroe fai-da-te), ma Super si differenzia dal più noto prodotto di casa Marvel per la grande capacità di alternare i generi. Gunn getta a prima vista le basi per una commedia d’azione, eppure cerca di esplorare anche i toni più tragici della vicenda raccontata. Lo fa parlando di solitudine, di depressione, di droga. Sceglie un protagonista terribilmente disperato e distrutto dalla vita. Una figura lontana dalla semplice voglia emulativa del Dave Lizewski di Miller.
Non spiccherà molto per l’originalità, ma la miscela che crea Gunn porta indubbiamente alla luce un valido prodotto, in grado di divertire e allo stesso tempo di rattristare lo spettatore.