Budapest, 1913. Irisz arriva in città con l'aspirazione di diventare modista nel prestigioso negozio di cappelli che, un tempo, apparteneva alla sua famiglia, i Leiter. Cacciata dal nuovo proprietario, la ragazza non si dà per vinta e intende restare a Budapest. Avvicinata da un uomo che le chiede notizie di un certo Kálmán Leiter, Irisz si aggrappa a questo nome, legato al suo passato, nel bel mezzo di una città in tumulto alla vigilia della Prima Guerra Mondiale.
Stefania ha scritto questa trama
Titolo Originale: Napszállta
Attori principali: Juli Jakab, Vlad Ivanov, Susanne Wuest, Levente Molnár, Urs Rechn, Judit Pecháček, Björn Freiberg, Christian Harting, Sándor Zsótér, Mihály Kormos, Marcin Czarnik, Áron Öze, Uwe Lauer, Tom Pilath, Mónika Balsai, Julia Jakubowska, Evelin Dobos, Miklós Székely B., Dorottya Moldován, Kati Lázár, Eszter Csépai, Lilla Asztalos, Éva Kelényi, Horváth Ákos, Zsolt Nagy, Mostra tutti
Regia: László Nemes
Sceneggiatura/Autore: László Nemes, Clara Royer, Matthieu Taponier
Colonna sonora: László Melis
Fotografia: Mátyás Erdély
Costumi: Györgyi Szakács
Produttore: Gábor Rajna, Gábor Sipos, Judit Stalter, François Yon, Valéry Guibal, Nicolas Brigaud-Robert
Produzione: Francia, Ungheria
Genere: Drammatico, Thriller
Durata: 144 minuti
Dove vedere in streaming Tramonto
Recitazione vecchio stile per questa produzione ungaro-francese, giocata spesso sugli sguardi: inespressivi, sospettosi, corrucciati, folli, in un’estetica dell’occhiataccia francamente un po’ rétro. La trama non è molto migliore, priva com’è di un senso discernibile: ruota attorno a un misterioso vendicatore di torti, non si sa se reali o immaginari, che diventano la scusa per rappresaglie indiscriminate, estese volentieri anche alle vittime di quegli stessi torti. “Ha visto l’orrore del mondo”, commenta appropriatamente ma non illuminantemente un personaggio, “ma è stato lui stesso a crearlo”. L’altro protagonista è la sorella del vendicatore, che vaga in continuazione ovunque, in una atmosfera vagamente onirica, alla ricerca di segreti inconfessabili ma facilmente confessati, a volte trattenuta, più spesso cacciata, ma sempre invano: ritorna ossessivamente sui suoi passi, non si ferma mai. Alla fine la ritroviamo infermiera in una trincea della I Guerra Mondiale; non ho nemmeno cercato di capire quale fosse il collegamento con il resto del film.
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