Recensione su Sully

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Emozionante / 13 Maggio 2017 in Sully

Clint Eastwood racconta, in questo suo ultimo film interamente girato in IMAX, dell’impresa del capitano Chesley “Sully” Sullenberger (Tom Hanks) e del suo copilota (Aaron Eckhart) che, il 15 gennaio del 2009, furono protagonisti di un incredibile ammaraggio sull’Hudson appena dopo la partenza dal LaGuardia di New York, con entrambi i motori k.o. dopo uno scontro a bassissima quota con uno stormo di uccelli. Il film racconta, in modo non lineare, l’incidente, con quegli attimi di tensione ottimamente ricostruiti, la personalità del capitano, e come si pose la gente nei suoi confronti: giustamente considerato eroe dall’opinione pubblica, si ritrovò a dover affrontare la commissione d’inchiesta che lo incolpava di aver fatto una manovra inutile e troppo rischiosa, nonostante avesse di fatto salvato tutti i 155 passeggeri del suo aereo. Con determinazione, Sully ed il suo copilota riusciranno a provare la loro buona fede e la grande capacità di analizzare e risolvere una situazione probabilmente letale. Clint Eastwood è praticamente sempre una garanzia ed anche in questo film, che ci racconta una vera storia, accaduta appena pochi anni fa, riesce a farci appassionare ed emozionare come sa fare lui. Bello non solo il ritratto dell’eroe “Sully”, che dimostra di essere un vero eroe proprio dal suo comportamento, ammettendo di aver fatto semplicemente quello che andava fatto per salvare i passeggeri, ma anche quello della città di New York, capacissima di mettersi subito in azione per salvare gli ammarati del volo dalle freddissime acque del fiume Hudson. Davvero molto bello, Hanks ed Eastwood d’altronde sono sempre una garanzia poi.

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