Recensione su Sulla mia pelle

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Cosa sarà successo… / 18 Settembre 2018 in Sulla mia pelle

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

La storia drammatica di Stefano Cucchi, morto dopo essere stato arrestato dai Carabinieri perché in possesso di una quantità ridicola di droga ed essere stato dagli stessi massacrato di botte.
Se valutiamo il film è fatto molto bene. Bravi i protagonisti. Le pause e i momenti di riflessione di Stefano. Il dramma dei genitori e la totale incapacità di affrontare la situazione.
Ma se consideriamo che è una storia vera subentra anche tanti dubbi, tanta rabbia, e tanta tristezza.
Si può morire a 30 anni semplicemente perché si ha qualche canna in più? Ok, era uno spacciatore e quindi condannabile; ma arrivare al massacro fisico fino alla morte? E’ questa la giustizia? Meritava tutto questo? O in quella benedetta stanza dove si è consumata la mattanza cosa realmente è accaduto? Credo che un pensiero fisso sarà sempre nella testa dei familiari. Ma i due carabinieri che in teoria hanno eseguito il pestaggio, come riescono a non essere schifati di loro stessi, come possono guardarsi in faccia e stare bene, come riescono ad abbracciare i propri figli, amanti, parenti e amici e non sentirsi sporchi e vigliacchi… Cosa gli ha fatto perdere la ragione per indurli a massacrare un ragazzo ammanettato e quindi indifeso.
E’ il dramma di vede questo film e si immedesima nei parenti di Stefano. Quante domande che nessuno può e soprattutto vuol rispondere.
Quanta rabbia ti rimane in corpo alla fine…
Stefano era un piccolo delinquente ma di certo non meritava la morte.
Da vedere.
Ad maiora!

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