27 Recensioni su

Suicide Squad

/ 20165.8444 voti

Da dimenticare / 2 Febbraio 2023 in Suicide Squad

Un film da dimenticare. Lunghi tempi morti – l’avvicinamento al palazzo assediato, per esempio, lascia lo spettatore ad agonizzare per la noia. Un’introduzione ai vari personaggi che suona meccanica e poco interessante – fortunatamente alcuni, come Katana, vengono inspiegabilmente ma misericordiosamente trascurati. Protagonisti che definire sopra le righe è un eufemismo, con le battutine stridule di Harley Quinn che dopo un po’ cominciano a fare l’effetto di unghie su una lavagna; l’evoluzione psicologica è balzana, con assassini efferati che diventano eroi senza macchia perché ehi, è lo spirito di squadra. Scene mal costruite, che si alternano rapsodicamente; mostri informi – cos’hanno al posto della testa, una mora gigante? Un protagonista, Will Smith, indubbiamente carismatico, ma che nei panni di un killer a sangue freddo è convincente come la proverbiale banconota del Monopoli. Viola Davis ha l’aria di voler essere da un’altra parte, mentre Jared Leto non fa rimpiangere che la parte del Joker nel film omonimo sia stata assegnata a Joaquin Phoenix e non a lui.

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Tanto materiale, ma scarso risultato. Un peccato. / 2 Novembre 2020 in Suicide Squad

Si potrebbe parlare per ora di ciò che è e poteva essere suicide squad. La pellicola DC senza dubbio vanta un cast di tutto rispetto, effetti speciali ben fatti, costumi e personaggi unici. Quello che doveva essere però non è stato, e diventa anche difficile al momento fare una recensione, perché ciò che si vede a schermo è il risultato di un montaggio discutibile. Il joker di Leto viene illustrato in una maniera diversa dal solito joker abituati a vedere, peccato che gli venga riservato un minutaggio davvero misero, con molte scene sue tagliate dalla versione cinematografica. Will Smith nei panni di deadshot risulta molto godibile, il suo carisma non è una novità. Il cameo di Ben Affleck col suo Batman è anche un bel segno di continuità tra diverse pellicole in stile Marvel. La sceneggiatura stenta a essere godibile, molte scelte della trama poi non sembrano convincere ne chi è appassionato di fumetti e ne chi vede il film conoscendo i personaggi per la prima volta. La qualità è buona, niente da dire su effetti speciali e scene di azione. Nota di merito per Margot Robbie che regala una bellissima versione di Harley Quinn, che sicuramente sarà l’unica cosa che verrà ricordata di questo film. Un peccato, perché c’erano tante aspettative dato il materiale a disposizione, ma il risultato finale per la trama, sceneggiatura e montaggio lasciano a desiderare. Voto 6 complessivo, perché non è un abominio di film, ma doveva come minimo raggiungere un 8 per quello che si aveva a disposizione.

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Semplicione-one-one / 9 Settembre 2020 in Suicide Squad

Meno peggio di quello che mi aspettavo, viste le stroncature lette negli anni, ma, per me, il film di Ayer non raggiunge la sufficienza.

Credo che il difetto maggiore del film sia nella mancanza di ironia e imprevedibilità.
Tolta Harley Quinn (Margot Robbie), Suicide Squad si prende troppo sul serio e, alla fine, diverte poco: me l’aspettavo guascone, invece è un film semplicione e infantile nello sviluppo narrativo e banale nelle soluzioni formali.

Credo che una buona fetta del budget sia stata spesa nell’acquisizione di licenze musicali: ci sono tantissime canzoni (stra-famose, gradevoli, sì, ma denotano poca fantasia e ricerca), buttate senza troppa utilità nel calderone.
Terribile l’Enchantress di Cara Delevingne, un villain ridicolo.
Il Joker di Jared Leto è stra-impalpabile, è stato scritto davvero male: non gli viene affidata una-battuta-una degna d’attenzione e Leto può fare poco, oltre a farsi pasticciare la faccia come un trapper e indossare un bite dentale argentato.

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Squadra Suicida / 14 Ottobre 2018 in Suicide Squad

Al contrario di molte critiche negative, il film vale davvero la pena di essere visto. Pellicola godibilissima, sembra di vedere un videogioco, con tanto di boss finale. Le scene d’azione sono ben fatte e gli effetti speciali sono molto buoni. Molto belli anche i camei di Batman. I personaggi migliori sono Deadshot e la splendida Harley Quinn. Certo, non siamo sui livelli della Marvel, ma il film aggiunge comunque un altro tassello interessante del DC Extended Universe.

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Vorrei ma non posso / 13 Settembre 2018 in Suicide Squad

A volte nemmeno un super cast con attori pazzeschi (vedi Viola Davis e Jared Leto) può risollevare un film scritto male, montato anche peggio e diretto un po’ a caso. Buona l’idea iniziale, che si perde però quasi subito.

Occasione buttata. / 18 Agosto 2018 in Suicide Squad

L’idea che sta alla base di Suicide Squad non è malaccio, e nella grande battaglia tra Marvel e Dc questi ultimi (che diciamolo, stanno perdendo malamente) avrebbero potuto pregiarsi quanto meno di esserci arrivati per primi: Un cinecomic in cui i protagonisti sono i villain. Boom! Peccato che in Suicide Squad vada tutto storto. Scritto male, trama brutta. Mi sarei aspettato che questi villain, costretti a fare gli eroi ad un certo punto avrebbero preso il sopravvento, e invece no, questi villain alla fin fine, se li guardi bene, sono buoni come il pane. E non è Loki che ha 4/5 film per fare zig zag tra i buoni e i cattivi, no… questi quando scoprono di essere stati presi per il naso e che la missione è salvare la povera ragazza del militare che li tiene sul filo tra la vita e la morte se fanno veni’ una coscienza e decidono che ormai so’ tutti amici e se vojono bene e je devono da’ una mano. Insomma, una porcheria. Dieci, cento mille volte porcheria.

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6 / 14 Febbraio 2018 in Suicide Squad

Film carino, da vedere per passare un pò di tempo…. niente di che. Sceneggiatura “buona” che però ad un certo punto ti fa venire “l’orchite”, soprattutto per le continue battute di “Harley Quinn”, che deve fare la finta-simpaticona in tutte le situazioni. Come film d’azione non è male… ma non sono riuscito a riempire dei buchi presenti nella trama……….. capisco il fatto che sia stato concepito in questo modo, però a parte creare “personaggi” questo film, non ha fatto altro.

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aspettando una versione migliore / 4 Febbraio 2018 in Suicide Squad

lentamente il cinema muore sotto i colpi di queste major affamate di soldi che sfornano pseudo videoclip spacciandoli per cinematografia moderna. In contronto i supereroi di Nolan e Raimi erano opere di Kubrick.

edit 2021

magari con la cut del regista potrebbe tornare a dire la sua come successo per JL. Vedremo.

Come rovinare un film / 25 Giugno 2017 in Suicide Squad

La trama fa acqua da tutte le parti, anche se l’idea iniziale se fosse stata sviluppata bene avrebbe dato vita a un bel film. Il montaggio ha tagliato troppe scene di uno dei pochi attori che in questo film si è distinto : Jared Leto, che con la sua interpretazione dà vita a un nuovissimo joker tutto da scoprire, il quale, è completamente diverso da quello di Ledger o di Nicholson. Ma in questo film è stato usato troppo poco, per non dire sottovalutato, come dicevo prima il montaggio ha fatto veramente un capolavoro al contrario, comunque non vedo l’ora di rivedere Leto nei panni del Joker. Comunque il film nel complesso per quanto mi riguarda è stata veramente una grande delusione, anche perché questo doveva essere il film riscatto della Dc , dopo un Batman v Superman davvero… Ridicolo, e non aggiungo altro. Regia : troppo frettolosa, montaggio : meglio calare un velo pietoso, interpretazioni : salvo solo quella di Jared Leto e Margot Robbie e in parte quella di Will Smith, sceneggiatura: troppo confusa.

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Azione / 5 Febbraio 2017 in Suicide Squad

Si tratta di un film di supereroi in cui c’è molta azione.
I personaggi non sono male.
Molti classici dell’hard rock compaiono abbastanza a caso come colonna sonora.
Un paio di passaggi non sono molto chiari.
In generale la visione è divertente.

La DC cerca di decollare….. / 10 Gennaio 2017 in Suicide Squad

Sufficiente, ma si storce il naso.
Personaggi poco approfonditi, cattivi che poi così cattivi non erano, perché sembravano più trasformati da un sistema crudele… Una storia di questo salvataggio buttata là, così, e tutto un contesto post-apocalittico che sembra esagerato.
Hanno puntato tutto sul Joker che sembrava chissà cosa avrebbe fatto, e poi? 10 minuti di apparizione! Mah….
Un 6 perché l’ho visto con curiosità. Ma avrei dato anche 5.

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simpatico e leggero / 8 Gennaio 2017 in Suicide Squad

Ho trovato il film molto gradevole, alla fine bisogna guardarlo senza troppe aspettative e senza ragionarci troppo su, è così e basta e non è detto che tutto debba avere un senso. Sicuramente la campagna marketing, e l’eccessiva attenzione mediatica hanno influito negativamente creando aspettative che man a mano vengono distrutte durante il film.
Tra tutti i personaggi il più complesso e iconico rimane sicuramente quello della Quinn che riesce a prevalere sullo stesso joker ( che a parer mio risulta abbastanza convincente, ma che non è assolutamente paragonabile a quello di Ledger) il fatto che a molti sia sembrata un’oca bipolare vuol dire che il personaggio è stato centrato, perchè lei ha spento i sentimenti, nulla è peggio delle sofferenze psichiche e fisiche che le ha provocato la storia con joker, quindi tutto le risulta buffo e divertente. Sarà interessante vedere come verrà sviluppato il personaggio più in là, solo allora si potranno capire meglio la maggior parte dei suoi comportamenti.
Detto ciò è un film piacevole e divertente di certo molto più leggero di quello che mi aspettavo. Will Smith impeccabile, ma esuberante come al solito. Una delle tante pecche che non ho gradito è il caos generale che spesso fa disperdere un po’ il film, così come non mi convince l’imbattibile cattiva che alla fine viene comunque sconfitta in modo anche piuttosto banale.

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SUICIDIO VOLONTARIO / 5 Gennaio 2017 in Suicide Squad

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

“Suicide Squad” sulla carta avrebbe dovuto elevare il tono e la media qualitativa dei cine comics moderni invece floppa miseramente. Gli ingredienti per fare bene c’erano tutti. Lo studios aveva affidato il progetto ad un regista/autore (cercando di ripetere il miracolo Nolan), aveva messo assieme un buon cast di nomi di tutto rispetto e aveva intenzione di rinnovare il genere con qualcosa di rivoluzionario…eroi cattivi. Tutto troppo bello per essere vero.

David Ayer scrive di suo pugno e dirige di sua mano facendo altrettanto male in entrambe le attività. Parlare della trama è quantomai pleonastico visto che non c’è…sembra strano ma non c’è. Quaranta minuti per introdurci i personaggi, poi un oretta di passeggiate per le vie di una cittadina devastata, poi un quarto d’ora seduti ad un bar, poi venti minuti tra flashback e sogni, e in men che non si dica il film è terminato senza aver raccontato nulla d’interessante. Ogni due secondi i “cattivi” devono ricordarsi di essere “cattivi” dicendosi tra loro che sono “cattivi”…e questo mantra deve essere ripetuto ogni 3×2 perché tutto sembrano meno che “cattivi”. In realtà vengono dipinti come buoni svilendo l’intento rivoluzionario che nel frattempo è andato a farsi benedire. Anche perché nell’arco di una mezza giornata sono già tutti amiconi tra loro.
Se tutto questo non dovesse bastare, l’opera manca pure di coerenza interna. I villain sono una strega ballerina (non scherzo…pare balli la macarena) e suo fratello. Quest’ultimo disintegra, senza alcuna difficoltà, un treno in corsa semplicemente tendendo le braccia…però alla fine decide che per non far saltare il proprio piano di distruzione globale, la soluzione migliore è combattere contro degli umani prendendoli a cinquine. Stessa soluzione adottata pochi minuti dopo dalla sorella con risultati quanto mai prevedibili.

Il montaggio sonoro è un altra grave pecca…la colonna sonora è bellissima ma entra invasiva ed esce tronca…davvero uno spreco.
Si salva qualche interpretazione (Margot Robbie su tutti), qualche gag, e i costumi.

C’è poco altro d’aggiungere…il film è disordinato, confuso e infelice (semi cit.) e reazionario nel genere d’appartenenza.

Uno spunto buono per un Remake.

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Villain da Trussardi e D&G / 3 Novembre 2016 in Suicide Squad

Si lavora più d’estetica e gli va bene solo a chi viene servita la battuta migliore, poco importa del caos più totale che si genera intorno, alla fine si riduce tutto ad una sfilata di simpatici coatti dai buoni sentimenti

Delusione. / 11 Ottobre 2016 in Suicide Squad

Di solito mi piacciono i film di supereroi – o in questo caso antieroi -, anche se non ne ho mai lette le gesta, ma “Suicide Squad” mi ha proprio deluso. Will Smith e Cara Delevigne mi sono sembrati completamente fuori parte, la love story fra Joker e Harley Quinn l’ho trovata ridicola, e la storia in sé talmente noiosa che mi sono addormentata intorno alla metà.
Sconsigliato.

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Pessimo / 20 Settembre 2016 in Suicide Squad

Tutto lo scalpore attorno al nuovo Joker di Leto e alla sua amata Harley Quinn l’ho trovato insensato: Joker avrà avuto sì e no 5 frasi (neanche tutte di senso compiuto) in tutto il film e la Quinn sembra un’oca con disturbi bipolari.
Meno male c’era il caro “vecchio” Will Smith a dare un tono al film (e fargli avere un 6 come voto).
Tutto il resto è noia.

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Delusione cocente / 22 Agosto 2016 in Suicide Squad

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Partito con le migliori intenzioni, a scapito della pioggia di critiche ricevute sin dalla sua uscita, mi sono dovuto ricredere su uno dei titoli che aspettavo di più quest’anno.
I difetti che vanno a minare la riuscita della pellicola sono davvero tanti, partendo dalla scrittura fino al montaggio.
I personaggi sono troppo abbozzati, davvero inconsistenti, uno su tutti Slipknot che a cinque minuti dalla sua entrata in scena viene eliminato in modo indegno.
La sceneggiatura di base sarebbe anche buona, Quella sporca dozzina in chiave superoistica, ma più la storia si dipana più ci si rende conto che tutto crolla sotto un scrittura intricata e pretenziosa.
Il film avrebbe avuto bisogno di una trama contenuta senza la necessità di un’improbabile fine del mondo sventata da supercriminali senza alcuna speranza o potere per riuscire a fermare tale catastrofe.
Il montaggio si rivela essere troppo frenetico, ammazzando ogni sorta di tensione. Una sequenza emblematica è la scoperta da parte dell’Incantatrice del rinvenimento dell’anima del fratello che nell’istante successivo, senza dare la possibilità di metabolizzare la cosa allo spettatore, verrà liberato e porterà morte e distruzione a Midway City.
Il rapporto tra il gruppo e i soldati è alquanto bipolare, a ogni avvenimento cambiano gli equilibri interni e le interazioni.
I cattivi che dovrebbero essere cattivi non si rivelano come tali, dimostrano una morale superiore agli stessi soldati (cosa giusta e interessante), ma la cosa crolla quando sul finale diventano tutti compagnoni per poi venire rinchiusi nuovamente. Oltretutto la cosa più “cattiva” che fanno è quella di sedersi a bere in un bar.
I dialoghi sono davvero un punto dolente alla continua ricerca della frase a effetto, strappano risate quando non dovrebbero e lasciano interdetti quando vorrebbero far ridere. Un esempio su tutti quando Smith si rivolge al Colonnello con “Spero che dietro a quella porta ci sia la cura per il cancro”, totalmente fuori luogo.
Le richieste imbarazzanti sul finale alla Armageddon hanno decretato per me la fine di ogni speranza.
Mi aspettavo un gruppo di Snake Plissken calati in una situazione più quadrata alla Die Hard, purtroppo le mie aspettative non si sono concretizzate.

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Spazio ai cattivi / 21 Agosto 2016 in Suicide Squad

Film tratto dai fumetti della Dc Comics.
Il film si colloca dopo “Batman vs Superman”; l’inizio vede la presentazione degli psicopatici che l’agente Amanda Waller (una perfida Viola Davis) vorrebbe arruolare per formare un team di criminali da usare come risorse sacrificabili in missioni ad alto rischio.
Troviamo quindi il cecchino infallibile Deadshot (Will Smith) con il punto debole costituito dall’amore per la figlia, l’ex psichiatra Harley Quinn (una splendida Margot Robbie) impazzita d’amore per Joker (Jared Leto), il pirocinetico El Diablo sconvolto da una tragedia famigliare e restio a usare il suo potere, il ladro Capitan Boomerang (Jai Courtney) forse il più ribelle della compagnia e il mutante coccodrillo Killer Croc.
A capo di questa pericolosa e scombinata compagnia viene messo il colonnello Rick Flag (Joel Kinnanan, visto in Robocop); inoltre dovrebbe collaborare anche l’archeologa June Moone (l’ex modella Cara Delevingne) che è posseduta dallo spirito di una potente strega, l’Incantatrice.
Film carino e divertente con la prima parte più di presentazione dei personaggi, nei loro momenti di pazzia in cui spicca Harley Quinn in compagnia del Joker. Harley Quinn attira l’attenzione anche per altri motivi; da mozzare il fiato nella scena in cui prova l’abito nella prigione e la mise che sceglie non passerà proprio inosservata.
Seconda parte più di azione in cui lo strano gruppo mostra traccia di umanità e inizierà a sorgere un rapporto di amicizia tra di loro.
Oltre ai personaggi citati troviamo anche Katana con spada mistica che funge da guardia del corpo di Flag; inoltre essendoci il Joker, non può mancare Batman e c’è anche un incursione di Flash.
Splendida la colonna sonora; inoltre c’è una scena appena dopo i primi titoli di coda, essendo un film Dc e non Marvel non ci sono altre scene dopo gli ultimi titoli di coda.

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C’è redenzione per i cattivi? / 20 Agosto 2016 in Suicide Squad

Lasciamo stare che il film della Warner Bros targato DC Comics mostra dei cattivi che alla fine no sono così cattivi, vorrei soffermarmi su due cose che mi ha lasciato riflettere mentre guardavo Suicide Squad.
Il primo è che per far cambiare qualcuno, convertirlo ad un atteggiamento più umano, restando nel tema del film, far fare cose da eroi ai cattivi, c’è bisogno di una spinta iniziale. Gli strani eroi del film hanno un chip nel collo che alla più piccola disobbedienza li fa esplodere. Sono del parere che la coercizione non è sempre un metodo corretto (anche se in alcuni casi specifici potrei fare un’eccezione) quindi non la auspico. Quello che voglio dire è che, nel film, se i cattivi sono tali resteranno tali se non gli dai un obiettivo. Non volevo entrare nel religioso ma alla fine cedo. Dio ha per tutti noi un progetto di redenzione al quale possiamo aderire o meno. Può capitare che noi da quel progetto deviamo e può capitare che Dio con delle bastonature che manco immaginiamo vuole portarci sulla retta via. Naturalmente ci lascia la libertà di scegliere ma intanto una seconda opportunità ce la da. Quindi, tornando al discorso iniziale, per cambiare ci vuole una spinta ma questa non può essere coercitiva ma deve lasciare libera altrimenti non c’è conversione.
Il secondo pensiero è che c’è speranza di redenzione per tutti. Come ho spesso scritto la misericordia è per tutti quelli che l’accolgono. Non voglio fare il buonista, non è da me, ma la visione del film mi ha ricordato che le etichette che mettiamo, a volte, si fondano su un sottile velo di verità. Tuttavia, queste possono essere scartavetrate dalla pelle di coloro delle quali sono rivestiti. Il problema è che ci vuole pazienza da parte nostra. Non siamo abituati all’attesa, la società nella quale viviamo ci impone la fretta e la velocità manco fossimo automi. Anche se credo che forse lentamente lo stiamo diventando.

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Suicide Squad / 20 Agosto 2016 in Suicide Squad

Pur non essendo certo il peggiore tra i film supereroistici che hanno invaso le sale recentemente, questo Suicide Squad esemplifica chiaramente quanti problemi ormai Hollywood trovi nel partorire sceneggiature e conseguentemente dialoghi adeguati pur partendo da un interessante materiale di partenza: i personaggi di questo ennesimo cinefumettone sono infatti sorprendentemente molto fighi e visivamente Ayer tiene botta (sicuramente meglio di molti altri colleghi, vedi Zack Snyder con i suoi indigesti slow motion), Il problema è che come ormai tutti i grossi blockbuster d’azione, le psicologie dei personaggi sono praticamente nulle ( essenzialmente si differenziano i protagonisti per via del grado di malvagità). Suicide Squad quindi procede solo ed esclusivamente per accumulo di personaggi e situazioni che diventano progressivamente sempre più caotiche: lo sviluppo della vicenda è solamente un pretesto per un implacabile trionfo di sparatorie ed esplosioni.

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non è il solito film sui super eroi / 20 Agosto 2016 in Suicide Squad

fin dai trailer si è capito che sarebbe stato molto interessante ,finalmente un film dedicato ai cattivi e sono rimasto impressionato dal lato umano dei personaggi e penso che questo sia un punto a favore della pellicola inoltre le musiche sono state inserite a pennello. Riguardo la trama inizialmente ho pensato che fosse il classico film che inizia subito con l’azione e poi finisce annoiando gli spettatori invece i vari cameo ,le riflessioni , e i dialoghi hanno dato fluidità alla storia .
Molti si lamentano riguardo il JOKER di Jared Leto; idilagano i commenti riguardanti la presenza nel film che si riduce a 15 minuti circa, ma il fatto che non sarebbe stato uno dei protagonisti è stato esplicitato mesi prima dell’uscita del film anche se penso che , data l’esigua presenza nel film forse nei trailer doveva avere un ruolo più marginale .
riguardo la performance di Leto sono soddisfatto anche se non può essere paragonato al suo predecessore che nel cavaliere oscuro è stato sublime ,ma c’è da dire che ogni joker è diverso non solo sulla pellicola ma anche nei fumetti , sono centinaia la versioni che gli autori hanno dato a questo personaggio , basta scegliere la versione con la quale ci si rispecchia e con la quale secondo noi è il vero joker. Riguardo gli altri ho gradito sia Margot Robbie sia Will Smith hanno interpretato perfettamente i loro personaggi interessante Harley Quinn e sconvolgente Deadshot che ci ha mostrato il alto umano di questi ” villains”, forse il migliore dell’intero cast .

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Finalmente il Joker dei fumetti ❤️ / 20 Agosto 2016 in Suicide Squad

Ne è valsa la pena vederlo al cinema. La storia d’amore tra Harley Quinn e Joker merita un intero film dedicato. Sono veramente fantastici insieme e sono stati interpretati alla perfezione. La scelta di tenere i colori cupi in stile Gotham City l’ho trovata molto azzeccata. Avevo paura che la DC rendesse tutto molto “Avengers” ma l’abbiamo scampata! Alcuni cattivi sono stati sminuiti e mal interpretati per questo non ha meritato un voto più alto. Anche Katana nel fumetto era grandiosa mentre qui è rimasta un personaggio marginale. Incredibile l’incantatrice. È uno di quei film che andrebbe visto in lingua originale per comprenderne davvero la follia dei protagonisti.

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Imbarazzante / 20 Agosto 2016 in Suicide Squad

Una specie di delusione, dopo la lunga attesa dal primo trailer uscito ad oggi. Diciamo che nell’esplicita volontà di essere “cool”, certe recitazioni e situazioni a me sono parse ridicole. In certi momenti mi sono sentito imbarazzato per gli attori, specie quella che fa Harley Quinn (Margot Robbie).
Il cattivo è indecente, uberpower ed effettospecialistico ma senza spessore, carisma o un minimo di strategia.
Ho detto “il cattivo” perché è l’avversario dei protagonisti, anche se pure loro, in teoria, sono cattivi. Anzi, il film punta proprio su questo: far vedere quanto siano fighi i cattivi. Poi, prevedibilmente, si scopre che in realtà non sono neanche quei mostri che la gente crede. Un (bel) po’ banale, come trovata, ma suppongo inevitabile. E comunque sempre fighi rimangono, almeno nelle intenzioni degli autori.
Nella Suicide Squad potevano benissimo essere solo in due: uno che faceva tutto e un altro qualsiasi che lo incoraggiava a farlo (non dico di più per non spoilerare), gli altri sono inutili ai fini pratici. Sì, è vero che si cerca in qualche modo di mostrare il gioco di squadra e la sua importanza, ma mi è parso un salvataggio in extremis.
Le recitazioni non sono neanche male, ma ovviamente prigioniere del ruolo che devono interpretare, ergo come dicevo all’inizio forzate ed eccessivamente da poser.
Quindi gli do 6 perché da trailer e clip varie temevo peggio in termini di tamarraggine fine a se stessa e perché al solito si vede speditamente anche se sono quasi due ore, ma credo sia il minimo che si debba chiedere ad un film di supereroi.
Tutto questo, ovviamente, rigorosamente IMHO.

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Viva i criminali / 17 Agosto 2016 in Suicide Squad

Possibile che una squadra di criminali, i peggiori in galera, possano essere utili per salvare la terra? Forse sì ma il rischio è altissimo. Ma il divertimento È assicurato.
Musiche favolose. E poi lei, Harley Quinn, incredibilmente fantastica oltre che bellissima.
Supereroi cattivi e spietati visti in un contesto diverso da solito.
Importante: aspettate i titoli di coda…
Consigliato decisamente!
Ad maiora!

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I Cattivi servono / 16 Agosto 2016 in Suicide Squad

La squadra dei supercattivi è arrivata finalmente sul grande schermo. Abbiamo attori del calibro di Jared Leto, Will Smith e la fantastica Margot Robbie… Che impersonificano personaggi come Joker, Deadshot e Harley Quinn… L’attesa è finita per tutti, in tutto il mondo, esordi in ogni stato da lasciarti senza parole e curiosità infinite scoperte agli occhi di tutti… Agosto è sempre povero di cinema, ma quando escono pellicole di un certo calibro si va tutti all’attenti! Il film si svolge dopo la morte dell’Uomo d’Acciaio con una dura Amanda Waller, interpretata da Viola Davis, che propone una sua squadra suicida per porre fine ad un terribile attentato manipolato da un personaggio sovraumano… Ayer, esperto nel campo di armi e di malavita, era parecchio atteso alla regia e ha rispettato questa nuova era di un universo DC ancora infinito, ha aggiunto il divertimento e delle colonne sonore da applausi che concordano con scene dominate da effetti visivi alla norma di Hollywood. Jared Leto.. Non è Ledger, questo si era capito, ma crea un nuovo J dalle sfumature molto grezze e dall’agghiacciante carattere da vero gangster; Will Smith, con il suo Deadshot, ha centrato l’obbiettivo talmente tanto da rendersi protagonista della pellicola; La Robbie è sempre bella e sempre sorprendente, Harley Quinn ora è sua! Gli altri personaggi sono tutti da complimentare per aver sostenuto la pellicola al migliore dei modi. Sgarro: Storia un po’ troppo montata con agganci inutili. Il film non sarà un cult, ma due ore di spasso ve le assicura… Ormai dopo la trilogia di Nolan i supereroi per me sono finiti, ma il cinema è anche fatto per divertirsi. Aspetto il sequel ed altri probabili film da questi affascinanti eroi!

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La carismatica Harley e l’iconico Joker. / 16 Agosto 2016 in Suicide Squad

Quello che la critica ha definito senza remore come il peggior film della storia del cinema, è in fin dei conti un ottimo popcorn movie, con tutti i suoi pregi e le sue ( non poche ) debolezze.
Difatti, se da un lato questa critica quasi adolescenziale ( basta leggere alcuni commenti ) non ha minimamente considerato il genere di pellicola rappresentato ( intrattenimento ) , né la matrice ( il fumetto ) dalla quale è trasposto, cercando sempre e comunque il confronto ( ancora? ) con altre raffigurazioni; dall’altro, il pubblico, decisamente più maturo, si è almeno diviso nel parere.
Occorre però fare alcune constatazioni.
Da quando Raimi col suo Spiderman ha riportato in auge le trasposizioni cinematografiche sui supereroi, molti di questi, soprattutto quelli appartenenti all’universo Marvel, hanno subito nel trasferimento un cambiamento quasi radicale. Come non citare Iron Man, che con Robert Downey Jr. è passato da un milionario noioso e dedito alla politica, a una sorta di playboy ironico e carismatico. Tale innovazione ha colpito anche lo story-concept dei film, divenuto nel tempo sempre più realistico, e quindi più lontano da una connotazione fumettistica. E qui la critica si è ancorata ( e con essa una buona parte degli spettatori ), cercando da Nolan in poi ( universo DC ) sempre un’intensità e una caratterizzazione degna del genere, non curandosi invece di accettarne altre, magari più vicine a un archetipo di supereroe, che di reale, forse, non ha proprio nulla.
E qui si incastra Suicide Squad, e ancor prima Batman v Superman, che ne hanno alleggerito un po’ i contenuti, soprattutto il primo, che del suo esacerbato humor ne ha fatto un vero e proprio stendardo.
Lo squadrone suicida, ancor prima di roboanti colonne sonore e character design accattivante, è innanzitutto marketing, puro marketing, che ha decretato ancor prima dell’uscita ai botteghini, il suo successo commerciale.
Forse un marketing fraudolento, che ha promesso più di quel che ha mantenuto ( e ovviamente parlo del minutaggio del Joker ), ma che ha saputo sin da subito creare aspettativa. Basta navigare nella rete ( e fra i maggiori social network ) per accorgersene. Orde di fan accaniti e di cosplayers pronti a prendere le sembianze dei vari villains protagonisti, e in particolare ( e soprattutto ) quelle di Harley Quinn e del Joker, assolute star della pellicola, sebbene quest’ultimo sia lasciato ai margini della storia.
I difetti non mancano, e come già ampiamente descritto in altre recensioni, vanno da una storyboard frammentaria, ricamata da flashback non propriamente analitici, e a volte confusionari, ma perfettamente in linea con lo stile del film, a una visione fin troppo politicamente corretta, che ne ha snaturato in parte i caratteri dei personaggi, dei quali, i più importanti, vado a mio modestissimo parere a descrivere.
Deadshot
Will Smith fa bene il suo lavoro, e ci consegna un Deadshot in grado in intrattenere e divertire ( senza i suoi commenti, a livello di humor, il film ne risentirebbe molto), non disdegnando di ricalcare l’impronta di un cattivo in cerca di redenzione, con relativa accettazione di sé, e dei suoi limiti. Forse un’interpretazione un po’ troppo limata a livello della sua immagine, ma non certo per demerito dello stesso attore. Un valore aggiunto.

Harley Quinn
Visionaria, folle, al punto giusto. La sua relazione con il Joker è l’elemento che più appassiona, sebbene non incida particolarmente nella storia. In ogni sua apparizione vi è una sorta di immagine del Joker sovrapposta, come se incarnasse la versione femminile del pagliaccio, e non la sua mera spalla. Dimostra di avere un lato umano, il che la porta, per amore del suo folle amato, a ricorrere a una dose innaturale di pazzia per poterne controbilanciare il peso. Una Margot Robbie in uno stato di grazia.

Joker
Il più controverso,il più discusso, il più idolatrato, il più criticato. Il Joker di Jared Leto è agli antipodi di quelli interpretati dai suoi famosi colleghi, ma non vi è in alcun modo inferiore, semmai diverso. E questa sua diversità si riflette nel suo modo di porsi davanti alla telecamera, mai così temeraria da riprendere l’assoluta pazzia e instabilità del caratterista.
Proprio questa instabilità, che lo porta inevitabilmente a chiudersi in sé stesso, come un leone in gabbia ( non a caso ruggisce ), è l’elemento di imprevedibilità che mancava a un personaggio così estroso, da essere considerato la vera nemesi del pipistrello. Per un certo verso mi è sembrato di vedere quel Joker della serie animata degli anni ’90. Quello vanesio, che si mirava a volte nello specchio, e che impersonava, senza alcuna grande introspezione scenica, il classico boss, con il suo naturale carisma, che il buon vecchio Batman alla fine dell’episodio prendeva a calci. Un Joker ottenebrato, intenso, ma allo stesso tempo ilare, brioso, per quanto questi termini possano accostarsi a un personaggio del genere. In linea generale è anche quello più coerente del gruppo ( anche se non vi partecipa ), in quanto fedele alla sua malvagia e stravagante visione, senza mai cadere in quel buonismo esasperato, vero difetto della pellicola.
Ovviamente, quella parte della critica e del pubblico ( non molta, a dire il vero ) che nel criticarlo ha dovuto necessariamente confrontarlo con quello interpretato da Heath Ledger, vi è da dire ( o meglio scrivere ) che ciò risulta quanto mai ridicolo, o superficiale, essenzialmente per tre motivi.
1) Sin da quando è stato scelto Leto come nuovo interprete del pagliaccio, ossia due anni fa, sia l’attore che il regista hanno dichiarato che avrebbero battuto per il personaggio nuove strade, anche per non incorrere in critiche immotivate. Quindi dire : ”non è minimamente paragonabile al Joker di Ledger ” , è in fin dei conti asserire : ” ho scoperto l’acqua calda! ”
2) Non esiste ”IL” Joker, bensì ”I” Joker. Il personaggio è passato attraverso varie chine, schizzi, disegni, storie e avventure. Attraverso vari autori che lo hanno reinventato, ridiscusso, rimodellato. Uno stereotipo del Joker è semplicemente irrealizzabile, proprio perché cangiante e mutevole.
3). Se Nicholson e Ledger ( soprattutto quest’ultimo ) hanno avuto a disposizione un’intera pellicola per poter esprimere al meglio le loro doti, e quindi dare una migliore immagine del loro Joker, per Leto ( anche in virtù di notevoli tagli ), ingabbiato in una sorta di flashback imperituro, atto a valorizzare solo la figura di Harley Quinn, non è stato possibile. Eppure l’eclettico attore è riuscito a dare la sua impronta, anche grazie al suo indiscusso talento, che fa ben sperare per un ottimo confronto con il pipistrello in un futuro e ipotetico film.
Gli altri personaggi, in linea di massima, contribuiscono in discreta misura alla riuscita del film, che ha dalla sua il pregio di intrattenere il pubblico e non annoiarlo ( un aspetto da non sottovalutare ).

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14 Agosto 2016 in Suicide Squad

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