Recensione su Suburra

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Suburra, il lato oscuro di Roma / 17 Ottobre 2015 in Suburra

Sollima ritrae con abilità e coraggio una Roma assolutamente “sporca” e corrotta fino al midollo. E’ un ritratto in cui non risparmia praticamente nessuno: dai politici agli zingari, passando perfino per i cardinali. In questo lato oscuro di Roma, tutti sono dei partecipanti a questi spietati giochi di potere.
Non usa (e non prova nemmeno a farlo) filtri, il regista italiano, ben consapevole che quello che sta mostrando deve necessariamente scuotere lo spettatore, deve dargli un pugno allo stomaco. E sin dai primi minuti, la sensazione che si prova è infatti quella di un forte disagio.
Sollima non ricorre nemmeno all’empatia con i suoi personaggi, com’è giusto che sia. Proprio come ci aveva abituato in Gomorra, qui non ci sono eroi per cui provare affetti o simpatie. Ci sono solo uomini incastrati in intrecci spesso troppo grandi di loro e che non mostrano compassione di fronte a niente e nessuno per perseguire i loro scopi.
Con una mano consapevole dietro la telecamera, una sceneggiatura solidissima dal buon ritmo e un cast in stato di grazia, Sollima confeziona l’ennesima ottima prova del suo talento e la sua straordinaria bravura nel fornire un ritratto duro ma necessario della situazione del nostro paese.

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