Rapina a Stoccolma

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Rapina a Stoccolma

Film ispirato a fatti realmente accaduti. Stoccolma, 1973. Nella banca centrale, è in corso una rapina con ostaggi. Le ore si trasformano in giorni e il rapitore, Lars, non sembra avere intenzione di chiudere la questione, ma, nel frattempo, sta sviluppando una forte empatia con le persone che ha sequestrato.
Stefania ha scritto questa trama

Titolo Originale: Stockholm
Attori principali: Ethan Hawke, Noomi Rapace, Mark Strong, Christopher Heyerdahl, Bea Santos, Mark Rendall, Ian Matthews, John Ralston, Shanti Roney, Christopher Wagelin, Thorbjørn Harr, Gustaf Hammarsten, Vladimir Jon Cubrt, Nonnie Griffin, Anders Yates, Linzee Barclay, Michael Rinaldi, Nick Stojanovic, Shay Santaiti, Nora Prinzen-Klages, Lars Classington, Scott McCrickard, Jonelle Gunderson, David Christo, Jessica Sherman, Clive Walton, John Jarvis, Daniel Falk, Hanneke Talbot, Alexander Musgrove, Uhraney Adrian, Carrie Beale, Violetta Pioro, Rebecka Andersson, Iman Mirbioki, Mostra tutti

Regia: Robert Budreau
Sceneggiatura/Autore: Robert Budreau
Colonna sonora: Steve London
Fotografia: Brendan Steacy
Costumi: Lea Carlson
Produttore: Jason Blum, Will Russell-Shapiro, Scott Aversano, Robert Budreau, Nicholas Tabarrok, Jonathan Bronfman, Lowell Cauffiel, William G. Santor, Christina Kubacki
Produzione: Canada, Usa
Genere: Drammatico, Poliziesco
Durata: 92 minuti

Dove vedere in streaming Rapina a Stoccolma

Film esilissimo / 15 Luglio 2022 in Rapina a Stoccolma

Film esilissimo, senza una precisa identità, che non sa che pesci pigliare (commedia? Dramma? Dramedy? Grottesco?) e, nonostante un certo impegno di Ethan Hawke e Noomi Rapace, non è in grado di dare spessore drammaturgico a nessuno dei propri personaggi.

In Rete, ho letto un’intervista in cui il regista dice di aver voluto comprimere l’evento dal punto di vista temporale, per rendere la storia più universale, ma fatico a capire come questa storia, presentata con tanta superficialità e personaggi a tal punto incolori, possa essere stata concepita come “universale”.

A latere (ma la cosa non ha influito sul giudizio complessivo), non ho trovato informazioni sul motivo per cui gli sceneggiatori abbiano tentato di ricreare i fatti che, nel 1973, hanno dato origine alla definizione ‘sindrome di Stoccolma’, alterando platealmente molti elementi, a partire dai nomi dei protagonisti. Cioè, ai fini narrativi, a cosa è servito cambiare le identità dei personaggi e le loro biografie?
Se qualcuno avesse dati in merito… grazie.

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Il voto sarebbe un 6.5 / 25 Novembre 2020 in Rapina a Stoccolma

Film particolare ispirato a fatti realmente accaduti che hanno dato origine a quella sindrome chiamata “Sindrome di Stoccolma”.
Un uomo mascherato con baffi e parrucca (Ethan Hawke) entra in una banca ma invece di rapinarla, prende in ostaggio alcuni dipendenti per chiedere il rilascio di un uomo, Gunnar Sorensson (Mark Strong). Tra i dipendenti presi in ostaggio c’è anche Bianca (Noomi Rapace), sposata e con due figli, che dopo l’iniziale paura inizia a stabilire un rapporto umano con il sequestratore.
Alcuni eccessi del sequestratore sommato ad alcuni strani comportamenti (prende in ostaggio delle persone ma non si barrica dentro, anzi le porte sono aperte a tutti o quasi) rendono la pellicola un po’ particolare. Anche alcuni dialoghi con il capo della polizia (e alcuni ragionamenti dello stesso) sono quasi surreali, rendendo strana l’atmosfera del film. Il film è abbastanza interessante, anche per lo strano legame d’amicizia tra lo sconosciuto e Gunnar.
Questo episodio in cui gli ostaggi stringono un legame quasi affettivo con i sequestratori dà origine alla “Sindrome di Stoccolma”.

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