Recensione su Stella

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23 Agosto 2012

Dolcissima Stella, forte da far paura ed altrettanto fragile: credo che tanti bambini, messi alle corde come lei, siano in grado di sviluppare il suo pur sorprendente spirito di sopravvivenza, alla faccia di chi considera l’infanzia solo un’età dell’oro.
Le lacrime si alternano al sorriso, il film è riuscitissimo, i visi sono strepitosi, le interpretazioni altrettanto: Léora Barbara (Stella) è quantomai adatta al ruolo, la sua bellezza e la sua intensità sono innegabili.
Ancora una volta il cinema francese dimostra di saper raccontare l’infanzia senza scorciatoie accomodanti, senza stereotipi, creando -volontariamente o meno, a questo punto non so dire- veri e propri eroi solo anagraficamente piccolissimi.

Nota: mi rendo conto che il parallelismo è assai banale, ma l’ambientazione scolastica e quel che ne consegue mi ha ricordato molto Gli anni in tasca di Truffaut.

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