Recensione su Rogue One: A Star Wars Story

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Praticamente un’appendice di Guerre Stellari (o come lo chiamano i neofiti “Una Nuova Speranza”) / 3 Agosto 2020 in Rogue One: A Star Wars Story

Guardando questo film mi assillano alcune domande. Perché non lasciano in pace il franchise di Star Wars? Fare un intero film solo per giustificare/spiegare la presenza di un punto debole nella Morte Nera era sul serio necessario? Siamo davvero interessati a seguire altri frammenti della stessa storia? Perché sì, negli anni hanno ampliato il numero di personaggi della saga, ma sostanzialmente c’è un unico filo che collega questi pezzi di universo creato da George Lucas, un’unica storia. Questo film, in particolare, è praticamente un’appendice della trilogia originale. E tanto vale. Io trovo molto più bello, e forte, e sensato che le saghe ad un certo punto finiscano.
Quand’ero bambino la trilogia di Guerre Stellari era un mito. Tre film, bam! Tutto ciò di cui c’era bisogno. In questi anni hanno pensato bene, invece, di cagare roba su roba (e vale per qualsiasi franchise), spesso anche di dubbia qualità, ed è soprattutto colpa nostra (sì, anche mia) che comunque andiamo a vedere qualsiasi cosa ci propinino. E magari ce li godiamo pure, sul momento. Ma più i giorni passano, più (per quanto mi riguarda) ci penso su, nel frattempo che l’eccitazione passa, e meno apprezzo quanto visto. E sono abbastanza convinto che dovrebbe funzionare al contrario.
Se negli anni 80, con tre film in sei anni, è stato creato un mito, nell’ultimo decennio questo mito è stato non dico rovinato, ma annacquato da film mediocri usciti con una media di, circa, un film l’anno. E mi viene il sospetto che alla lunga distanza questo sistema rischi di rovinare l’intero franchise.

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