Recensione su Il caso Spotlight

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Ricostruzione realistica – forse troppo / 21 Luglio 2016 in Il caso Spotlight

Ricostruzione realistica di una storica inchiesta del Boston Globe, che sceglie volutamente di rimanere ancorata agli aspetti anche banali del lavoro giornalistico, rifiutando la trasfigurazione eroica dei protagonisti così comune nel cinema. In questo modo però il film perde di drammaticità: la vicenda scorre su binari che si percepiscono lineari, senza colpi di scena e senza una vera catarsi finale, che l’argomento così tragico avrebbe dovuto comportare; l’attenzione dello spettatore fatica a rimanere desta per tutta la durata (non esigua). Non si può invocare la fedeltà alla realtà dei fatti, credo, dato che comunque il film si discosta inevitabilmente qua e là dalla storia vera.
Questi difetti sono comunque compensati in gran parte dalle interpretazioni superbe di un cast eccezionale, primi fra tutti Michael Keaton e Stanley Tucci. Mark Ruffalo mi è parso inizialmente troppo manieristico, ma ho scoperto poi che stava dando un ritratto estremamente fedele del suo modello, il giornalista Mike Rezendes.

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