Detective Stone

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Detective Stone

Londra, 2008. Allontanato dalla polizia per via dei suoi metodi poco ortodossi, un agente si mette sulle tracce di un serial killer che si nutre del cuore delle sue vittime.
Stefania ha scritto questa trama

Titolo Originale: Split Second
Attori principali: Rutger Hauer, Kim Cattrall, Michael J. Pollard, Alastair Duncan, Alun Armstrong, Pete Postlethwaite, Ian Dury, Roberta Eaton, Tony Steedman, Steven Hartley, Sara Stockbridge, Colin Skeaping, Ken Bones, Dave Duffy, Stewart Harvey-Wilson, Paul Grayson, Chris Chappell, Charlotte Hick, Morris Paton, Alan Stocks, Jason Watkins, Tina Shaw, Angie Hill, Mayumi Cabrera, John Bennett, Mostra tutti

Regia: Tony Maylam
Sceneggiatura/Autore: Gary Scott Thompson
Colonna sonora: Francis Haines, Stephen W. Parsons
Fotografia: Clive Tickner
Costumi: Antoinette Gregory
Produttore: Laura Gregory, Chris Hanley, Keith Cavele
Produzione: Gran Bretagna
Genere: Azione, Horror, Fantascienza
Durata: 90 minuti

Dove vedere in streaming Detective Stone

25 Ottobre 2022 in Detective Stone

Film di serie B ai livelli del miglior Antonio Margheriti?

Stonature / 22 Gennaio 2022 in Detective Stone

Pseudo-thriller in salsa horror con cenni all’occulto in cui tutto è eccessivo: la rudezza del detective Stone, la leziosità dell’azzimato collega, la fatuità della fidanzata, l’abitazione sordida del protagonista. Ambientazione da “Blade runner” dei poveri. Intreccio incoerente e prevedibile, understatement comico che stride con tutto il resto. Scene d’azione eroiche e muscolari involontariamente ridicole, copione cialtronesco. Il punto più basso si tocca quando la “disperata” Michelle rivela che la madre dell’ex sodale si è uccisa. Stone risponde serafico e indifferente: “Poverina, mi dispiace”. (sic) Del tutto pretestuoso il riferimento alla fandonia del “riscaldamento globale”.

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DETETQUIPE 84 / 29 Gennaio 2019 in Detective Stone

Detective Stone prende le cose migliori della filmografia di Ridley Scott e le trasforma nelle cose peggiori che il genere possa offrire servendocele a tavola fuori tempo massimo come un abbacchio dopo il caffè. Il filone fantascientifico che aveva caratterizzato la decade precedente stava esaurendo la sua forza rivoluzionaria sparacchiando qua e là gli ultimi colpi a disposizione. “Alien3”, “2013 la fortezza” e “Detective Stone” sono i massimi esponenti del genere fantascientifico dell’annata in questione ed è tutto dire.

Di pregevole in detective Stone c’è la consapevolezza di essere un piccolo film. Una pellicola di stampo derivativo che riconosce i suoi limiti e rimane nel suo piccolo senza strafare.

La storia è talmente semplice che pare un tema libero delle medie e si riesce a seguire con un occhio e un orecchio impegnati a fare altro.
La regia non stupisce ma trabocca amore verso opere ben più riuscite tipo “Alien” “Fuga Da NewYork” “predator” e “Blade Runner” .
Il cast è in parte sprecato con Rutger Hauer che s’ispira chiaramente a Maurizio Vandelli per infondere più carisma possibile al suo detective salutista. L’atmosfera viene creata tramite scenografie tenute assieme col fumo e un padrenostro.

Memorabili tutte le battute pronunciate da chiunque…talmente vuote e prive di sostanza da risultare divertenti. Su tutte ho adorato lo scambio “Ma non eri morto?” “indossavo la canottiera antiproiettile” per giustificare il decesso nella scena precedente.

Voto: 6 per l’impegno

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Un poliziotto, un killer, e tanti topi. / 28 Settembre 2017 in Detective Stone

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Nel 2008 in una Londra sporca, tetra e in preda ad allagamenti dovuti all’alta marea, si muove il detective Harley Stone. Stone è in apparenza un poliziotto che non ispira molta fiducia, infatti beve, è irriverente e va in giro con armi che potrebbero sventrare una mucca. In realtà è molto più profondo di quello che si possa pensare, è infatti tormentato per il triste destino occorso al suo vecchio collega, ucciso da un serial killer a cui dà la caccia ormai da anni.
Il killer però dopo un periodo di silenzio ritorna, e con esso tornano anche tutti i tormenti del detective. Ma questa volta ad essere preso di mira saranno lui e la sua donna, già ex del collega morto. In questa avventura Stone si troverà suo malgrado affiancato ad un nuovo collega, il precisino e logorroico Dick Durkin. Il buon Durkin, che più che un poliziotto sembra un contabile, dovrà fare i conti non solo col serial killer inafferrabile, ma pure col pessimo carattere e i tormenti del suo collega.
Detective Stone è quello che si può definire un gran bel film di serie B. E’ grezzo, è sporco, c’è sangue, un mostro e un protagonista a metà tra il buono e il cattivo. Mi è piaciuto molto Rutger Hauer nei panni del classico,ma anche po stereotipato, poliziotto cattivo, con tanto di occhialini da sole rotondi, trench nero di pelle, e armi che sarebbero illegali anche in Afghanistan. Stereotipata è anche l’accoppiata poliziotto buono-poliziotto cattivo, già vista decine di volte in thriller e polizieschi vari. Nonostante questo la cosa funziona, il film è gradevole e scorre via senza farmi sbadigliare (e questo è importante)
Le scene di sparatoria sono realizzate abbastanza bene, l’unica delusione forse è che il mostro si vede abbastanza bene solo nel finale del film, soprattutto nella scena della sparatoria nella metropolitana. Ma questo per qualcuno può anche essere un punto a favore. Ho apprezzato molto anche l’ambientazione, che come detto è la Londra del 2008, e nello specifico i suoi bassifondi e le vecchie stazioni della metropolitana. Bassifondi sempre allagati, sudici e invasi da barboni e da centinaia di topi. Un’atmosfera quasi post apocalittica, più che urbana.

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