Speriamo che sia femmina

La contessa Elena gestisce un'azienda agricola nel Grossetano. Con lei ci sono le figlie, Franca e Malvina, la nipote, Martina, la domestica, Fosca, la figlia di quest'ultima, Immacolata, e lo zio Gugo. L'ex marito di Elena, il conte Leonardo, va a trovarla per parlarle di un progetto, ma lei, dietro consiglio del suo amante, Guido Nardoni, si rifiuta di finanziarlo e l'uomo ci rimane male. Nel 1986 Speriamo che sia femmina ha vinto sette David di Donatello (Miglior Film, Miglior Regista, Mario Monicelli, Miglior Produttore, Giovanni Di Clemente, Miglior Sceneggiatura, Tullio Pinelli, Suso Cecchi D'Amico, Leonardo Benvenuti, Mario Monicelli e Piero De Bernardi, Miglior Attore Non Protagonista, Bernard Blier, Miglior Attrice Non Protagonista, Athina Cenci, e Miglior Montatore, Ruggero Mastroianni), tre Nastri d'argento (Miglior Montaggio, Ruggero Mastroianni, Miglior Sceneggiatura, Tullio Pinelli, Suso Cecchi D'Amico, Leonardo Benvenuti, Mario Monicelli e Piero De Bernardi, e Regista del Miglior Film, Mario Monicelli) e tre Ciak d'oro (Miglior Film, Miglior Attrice Protagonista, Giuliana De Sio, e Miglior Attrice Non Protagonista, Athina Cenci).
schizoidman ha scritto questa trama

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