POLVERE SEI… / 17 Febbraio 2022 in L'uomo che bruciava i cadaveri

Tormento psicologico di un padre di famiglia che dirige un crematorio a Praga durante l’avvento del nazismo.

L’uomo che bruciava i cadaveri è un horror surreale molto stratificato. L’espressionismo utilizzato tratteggia un mondo in declino con un uomo sull’orlo del baratro.
La storia viene narrata attraverso quello che si può definire senza difficoltà un vero e proprio monologo. Salvo pochi scambi di battute l’intera pellicola è coperta dai pensieri del protagonista esposti ad alta voce.
La regia di Juraj Herz si compone d’immagini suggestive e traboccanti di simbolismi. Gioca su diversi livelli con grande efficacia. Anche tecnicamente è un film prezioso. L’uso dei grandangolari e del montaggio meriterebbero un approfondimento.

Ottima l’interpretazione di Rudolf Hrusinsky. Le sue occhiate dritte in camera mettono a disagio e i suoi pensieri sempre più instabili fanno rabbrividire. La cremazione come via di salvezza è un concetto davvero interessante e viene espresso molto bene.

Voto: 7,5

Leggi tutto