I guerrieri della palude silenziosa

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I guerrieri della palude silenziosa

Nove soldati della Guardia Nazionale della Louisiana, Spencer, Hardin, Reece, Simms, Cribbs, Stuckey, Casper, Poole e Bowden, si inoltrano in una palude per un'esercitazione, durante la quale commettono l'errore di impossessarsi delle canoe dei cajun per attraversare un fiume. Questi ultimi reagiscono perseguitando i militari, i quali si ritrovano a dover lottare per sopravvivere con le poche munizioni a loro disposizione.
schizoidman ha scritto questa trama

Titolo Originale: Southern Comfort
Attori principali: Keith Carradine, Powers Boothe, Fred Ward, Franklyn Seales, T.K. Carter, Lewis Smith, Les Lannom, Peter Coyote, Alan Autry, Brion James, Sonny Landham, Allan Graf, Ned Dowd, Rob Ryder, Greg Guirard, June Borel, Jeanne-Louise Bulliard, Orel Borel, Jeannie Spector, Marc Savoy, Frank Savoy, Dewey Balfa, John Stelly, Billy C. Chandler, Joseph Oliveira, Mostra tutti

Regia: Walter Hill
Sceneggiatura/Autore: Walter Hill, David Giler, Michael Kane
Colonna sonora: Ry Cooder
Fotografia: Andrew Laszlo
Costumi: Tom Bronson
Produttore: David Giler, William J. Immerman
Produzione: Svizzera, Gran Bretagna, Usa
Genere: Drammatico, Thriller
Durata: 105 minuti

Dove vedere in streaming I guerrieri della palude silenziosa

BENVENUTI AL SUD / 26 Aprile 2020 in I guerrieri della palude silenziosa

Cercavo questo film da tanto tempo e finalmente ci son riuscito.
Walter Hill bissa il successo de I guerrieri della notte replicandone struttura e soggetto alla perfezione. I due film sono quasi perfettamente sovrapponibili. Il merito di Hill è quello di rendere interessante una formula già rodata cambiando personaggi e ambientazione. Hill scrive il soggetto e la sceneggiatura in combutta con Michael Kane e David Giler. Una storia di sopravvivenza semplice semplice.
Una squadriglia della Guardia Nazionale viene braccata da un gruppo di Cajun (gruppo etnico presente in Louisiana) per futili motivi. I motivi si riassumono in questo mitico scambio di battute:
“Tutto perché un povero disgraziato a sparato a salve con il suo fucile”
“già, e perché un mucchio di stronzi ha rubato le barche”
La cosa bella è che nessuna delle due fazioni ha ragione sull’altra. Si crea un curioso cortocircuito di atrocità dettate dalla paura.

Il cast è formato da ottimi attori come Keith Carradine, Peter Coyote e Fred Ward.
Finale bello teso e ben costruito.

Un ottimo film, poco conosciuto e celebrato, che da solo rappresenta la prova del nove del talento di Walterone Hill.

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28 Maggio 2013 in I guerrieri della palude silenziosa

Sapete, a volte sento l’odore di film come questo.
Li avvisto in lontananza e corro verso di essi, eccitato come un adolescente che sta guardando un porno di Selen o come un giornalista di Studio Aperto che ha di fronte a sé un rapimento/omicidio/ incidente mortale in autostrada. Non lo nego, mi ha sempre affascinato tutto quello che ruota attorno al mondo delle Forze Armate, soprattutto le persone che ci sono dentro. I protagonisti di questa pellicola “I Guerrieri della palude silenziosa”, scusate se tardo a dire il titolo, sono nove personaggi (alcuni dei quali di dubbia moralità, sia ben chiaro) appartenenti alla Guardia Nazionale della Louisiana. Cenni storici a parte, le funzioni della Guardia Nazionale vanno dal semplice soccorso durante calamità naturali ai servizi di polizia/ordine pubblico fino a respingere un’invasione o reprimere rivolte se gli USA vengono invasi. Funzioni nobili ma spesso gli elementi che la compongono non sono il massimo.
Come volevasi dimostrare alcuni soldati di questo gruppo non sono così nobili.
Sin dai primi momenti siamo catapultati in un mondo duro fatto di fango, sudore, ordini e addestramenti. Proprio durante uno di questi, si decide di fare una bella gita di 38 Km. a piedi, senza sacco a pelo, al freddo. Il gruppo si addentra infatti in un ambiente paludoso, umido, impervio.
Bloccati, siamo appena al decimo minuto e le cose cominciano a mettersi male, sono costretti a rubare delle imbarcazioni, due canoe, e lasciano un biglietto ai proprietari. Non sto scherzando, lasciano veramente un biglietto.
All’arrivo dei proprietari, un soldato semplice ha la brillante idea di sparare, agli stessi, con il suo mitragliatore caricato a salve. Così, per goliardia.
Il punto è che a causa di un esimia testa di cavolo, i proprietari delle canoe (si riveleranno poi dei bracconieri Cajun francofoni ultracattolici) rispondono al fuoco uccidendo il Sergente maggiore Poole, un tipo severo ma giusto. Una brava persona. Attimi di panico seguono l’accaduto tanto che la Squadra non perde solo la guida morale. Oltre a questi perdono la calma, il senno e l’orientamento. Inizia così una vera e propria caccia all’uomo dove i predatori diventano prede.
C’è uno scambio di ruoli, tanto che dei “topi di palude” riescono quasi a metterla nel sedere (si può dire sedere ?) a otto tipi con un addestramento militare.
Il film è girato per quasi tutta la sua durata in questo ambiente scuro, dove il nemico si nasconde dietro una vegetazione fitta, crea trappole e usa quelle per gli animali sui nostri.
E’ di una violenza inaudita.
Un nemico invisibile (riferimento al Vietnam ?), interno, gli stessi soldati che disertano, diventano matti, hanno paura, si sentono crociati unti dal Signore, si uccidono a vicenda.
Un capolavoro e la tensione che si respira, ve lo assicuro, non diventa mai bassa.
Soprattutto quando sembra che le cose vanno per il meglio…

DonMax

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