13 Gennaio 2013 in Soul Kitchen
Simpatica e assurda agrodolce commedia, a tratti un po’ sconfusionata, ma assolutamente piacevole.

Zinos, di origine greca, è il proprietario di un ristorante, ad Amburgo, che versa in pessime condizioni. La sua vita personale, inoltre, è abbastanza complicata: la sua fidanzata, Nadine, è partita per la Cina e lui non sa se raggiungerla; suo fratello, Illias, è detenuto in libertà vigilata; e la sua schiena gli provoca dolori lancinanti. Casualmente, Zinos ingaggia un bravissimo ma lunatico chef e inizia a sperare di poter salvare il ristorante.
Stefania ha scritto questa trama
Titolo Originale: Soul Kitchen
Attori principali: Adam Bousdoukos, Birol Ünel, Moritz Bleibtreu, Anna Bederke, Pheline Roggan, Dorka Gryllus, Wotan Wilke Möhring, Lucas Gregorowicz, Demir Gökgöl, Cem Akin, Marc Hosemann, Catrin Striebeck, Uğur Yücel, Udo Kier, Monica Bleibtreu, Jan Fedder, Maria Ketikidou, Hendrik von Bültzingslöwen, Bernd Gajkowski, Herma Koehn, Markus Imboden, Gustav Peter Wöhler, Zarah Jane McKenzie, Peter Lohmeyer, Philipp Baltus, Peter Jordan, Till Huster, Francesco Fiannaca, Simon Görts, Lars Rudolph, Mostra tutti
Regia: Fatih Akin
Sceneggiatura/Autore: Fatih Akin, Adam Bousdoukos
Colonna sonora: Klaus Maeck, Pia Hoffmann
Fotografia: Rainer Klausmann
Produttore: Fatih Akin, Klaus Maeck, Ann-Kristin Homann
Produzione: Germania
Genere: Commedia, Romantico
Durata: 99 minuti
Simpatica e assurda agrodolce commedia, a tratti un po’ sconfusionata, ma assolutamente piacevole.
Ecco, ti mostro come fare una commedia postmoderna-pop-multiculturale-divertente-grottesca-simpatica-e-pureunpo’ruffiana. Ma mica ce la prendiamo per il unpo’ruffiana, scrolliam le spalle e tutto va benissimo. Fatih Akin è innanzitutto un regista citare il quale fa molto figo, perché da quel tocco di saccenza esterofila che l’idiota con cui parli e sa giusto dire Muccino poi è capace di credere che tu sia uno sia intelligente sia snob. E sentirsi stupido, e dirti che a lui è piaciuto 300 ecc. Insomma, è un turco che fa un film con un greco però ad Amburgo, e scusa se è poco. Mi dicono che il must sia La sposa turca, che però a me manca quindi non lo linko così, per dispetto.
Nella storia questo gestore greco di ristorante da periferia germanese, vagamente somigliante al vincitore dell’ultimo gf, si deve barcamenare tra il sesso in webcam con la fidanzata che se ne è andata in Cina per lavoro, un fratello mezzo delinquente e casinista, un cuoco che è un genio ma tira il gazpacho in testa ai clienti che protestano, la sua cameriera squatter ecc. Con una signora colonna sonora GGGiovane, un sacco di personaggi che si sbattono ma lo fanno per sciallarsela e un finale felice che tutti fa contenti. Musica, cibo, ridere, scopano, c’è tutto, non so, per un filmetto che altro si pretende?
Altro che quelle merde di commedie delle major americane, ecco U_U
Originale, ben tradotto e doppiato. Una chicca da non perdere.
ottimi consigli per l’ernia al disco!
un film leggero e divertente.
Parentesi di puro svago ed ilarità che fila come un treno fino a che la storia non si annoda sul crescendo di complicazioni che il protagonista cumula, perchè da lì in poi la trama barcolla e il finale è davvero buttato via.
Akin ha gusto per la musica, la cucina e i volti, mai avrei pensato che la musica house potesse essere sexy, usa il multiculturalismo, ma per questa volta non ci sono screzi e problemi, solo gag.
Lascia a desiderare la costruzione del rapporto fra la massaggiatrice e il protagonista, una occasione persa che risolve in gran fretta nel finale e che risulta quanto meno incomprensibile.
Forse le scorciatoie narrative sono troppe per un film solo (il viaggio della fidanzata, la gestione del locale, il fisco, la schiena, il furto, il bottone salvifico), ma si sorride, non lo nego.