Recensione su Violent Cop

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Tiepido esordio / 5 Settembre 2020 in Violent Cop

L’esordio alla regia dell’attore comico Takeshi Kitano ha inizio con un noir poliziesco abbastanza crudo e violenti: Violent Cop. Ho sempre sentito parlare di Kitano come un Maestro del cinema, ma da questo film si evince ben poco. La regia del film è piuttosto scialba e anonima, tipica di quei film low budget sul finire degli anni ’80 e gli inizi degli anni ’90. Non ci sono particolari guizzi artistici e tutto resta piatto per l’intera durata del film. Il protagonista è un poliziotto sociopatico che utilizza metodo poco ortodossi ma efficaci per risolvere i suoi problemi nella sfera lavorativa ma anche privata. Il film tuttavia non è poi così violento come potrebbe sembrare e talvolta risulta inverosimile e caricaturale (dopotutto Kitano è famoso come comico). Ci sono un paio di colpi di scena interessanti, per il resto il film cade facilmente nell’oblio. Il primo film di questo regista è appena sufficiente e mi ha deluso. Spero che il tanto decantato Sonatine alzi l’asticina.

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