7 Recensioni su

Song 'e Napule

/ 20136.772 voti

Il cinema di genere dei Manetti Bros. / 8 Febbraio 2016 in Song 'e Napule

Con la loro passione per i cosiddetti film di serie B, i Manetti Bros. sono tra i cineasti più “coraggiosi” del panorama cinematografico italiano, intenzionati a battere specifici generi come, forse, quasi nessuno, in Italia, osa più, perlomeno non con simile (divertita) sfacciataggine. Horror, sci-fi, poliziottesco, thriller: finora, i registi e sceneggiatori romani si sono dedicati a produzioni narrativamente disparate, con risultati francamente non sempre convincenti, ma di sicuro consapevolmente arditi, se rapportati all’offerta tradizionale del mercato nostrano.

A parer mio, Song ‘e Napule è il loro lungometraggio più riuscito, benché per lunghi tratti sia (volutamente) ingenuo e in-credibile. L’uso degli stereotipi sulla napoletanità (che, immagino, sia decisamente conosciuta dai due grazie anche alle frequentazioni professionali con noti artisti neomelodici nate in occasione della realizzazione di alcuni videoclip musicali) è voluto e calcolato e, anche in virtù di questa artificiosità, strappa più di una risata.
Bravi e simpatici gli interpreti (io, poi, ho una predilezione per Carlo Buccirosso che non so bene da dove arrivi…), azzeccatissima la colonna sonora originale di Pivio e De Scalzi.

Leggi tutto

Polizziottesco 2014 / 28 Dicembre 2015 in Song 'e Napule

Una buona commedia che ci fa immergere nella vita dei neomelodici napoletani e dei camorristi senza però infangare la nostra meravigliosa Napoli.

Bah. / 17 Agosto 2015 in Song 'e Napule

La solita Napoli senza pretese, per un pubblico senza pretese e che magari gradisce pure l’ennesima cartolina poco profonda e buonista.
Filmetto scadente, nulla da dichiarare tranne Serena Rossi.
E la PESSIMA scena dell’inseguimento in auto.
Mammamì.

26 Agosto 2014 in Song 'e Napule

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Ce ne hanno messo i Manetti a fare un film decente dal Piotta in avanti. Paco è un pianista finito in polizia tramite raccomandazione di mamma, sta in un ufficio con un tizio come lui che legge Mr NO ed è il classico secchione trentenne sfiggy ma intelligente e sensibbboli. Ma sai che con dei pianisti ci puoi fare un sacco di film? Pensaci. Come sia sia, in quanto tale (pianista) viene preso di forza e buttato in linea prima, infiltrato nella band del neomelodico Lello Love per entrare a un matrimonio dove ci sarà un killer latitante che e poi e quindi capito no? Avrà occasione di scoprirsi a suo modo eroico, ritrovare l’amore e il lato positivo della napoletanità, uèuè, che prima (auto)disprezzava. Operazione interessante e riuscita quella dei Manetti, dove il peculiare genere neomelodico viene sfottuto ma nella sostanza contemporaneamente riabilitato, e lo sforzo è teso ad evidenziare la coesistenza, non che l’immagine sia nuova, della me**a della quotidianità napoletana, camorra rifiuti omertà, insieme ai valori, amicizia amore giustizia, che comunque sussistono, e il letame e i fior. Uèuè. Scusate, scappato, scrivo molto razzista, lately :/ Lei che figa, direttamente da Un posto al sole (questo l’ho letto, sennò col cacchio che la riconoscevo), immancabile la ripresa degli stilemi della subculture cineserieB anni ‘70 e ‘80, come detto i fumetti, la polizia violenta ma buona, gli inseguimenti nei vicoli. L’attore che recita Lello e dice cuoricina a tutte è anche autore della sceneggiatura, mentre per le musiche c’entra il giro della Piccola orchestra Avion Travel, col fratello di Tony Ubiquo Servillo, Peppuzzo, nel ruolo del killer.
E poi vabbé, il neomelodico lo seguo ridendo su yt da così tanto che senza quasi scherzare posso dire I love it <3 è un universo, e che si potesse raccontarlo senza buttarlo in un pozzo non l’avevo immaginato.

Leggi tutto

21 Luglio 2014 in Song 'e Napule

Forse perché consigliato avevo delle aspettative “esagerate” riguardo questo film.
Però non nego che come commedia/action napoletana la riuscita è positiva.
Divertente e drammatico (molto poco a dire il vero) con un Lollo Love molto estremo ma credo anche molto reale.
Si vede molto bene.
Lo consiglio a TUTTI I CUORICINI!!!
Ad maiora!

Napoli esagerata / 15 Maggio 2014 in Song 'e Napule

I Manetti Bros. danno vita ad una commedia simpatica, di buon ritmo, che gioca nell’alternarsi con i toni tipici del poliziesco e del film d’azione.
La Napoli descritta (in maniera quasi estrema) dai due fratelli registi è quella degli stereotipi e dei luoghi comuni, del traffico disordinato nelle ore di punta, dei cantanti neomelodici e della camorra. E gli stessi personaggi che si muovono in questo movimentato contesto sono a loro volta personalità caricaturali e macchiette.
Una generalizzazione troppo evidente per non essere voluta, che si bilancia degnamente con gli aspetti tipicamente più legati al giallo moderno, tra infiltrati, intercettazioni ed inseguimenti.
La formula quindi funziona bene, compensando anche la scarsa originalità della trama. Si ride, ma si avverte anche la tensione del caso. E il risultato è positivo.

Leggi tutto

Napoli / 27 Aprile 2014 in Song 'e Napule

vista in chiave ironica anche nei suoi aspetti peggiori, la camorra. Un film imperdibile anche se inevitabilmente si perdono alcune battute recitate in stretto dialetto. Mitico il personaggio del cantante napoletano: Lollo Love

inserisci nuova citazione

Non ci sono citazioni.

Non ci sono voti.