Recensione su A qualcuno piace caldo

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Ridere in faccia ai gangsters e al puritanesimo / 20 Aprile 2018 in A qualcuno piace caldo

Commedia degli equivoci ambientata tra la Chicago e la Florida del proibizionismo, con due scoppiettanti Jack Lemmon e Tony Curtis ed una Marilyn Monroe timida e sensuale allo stesso tempo. Sicuramente un film godibile e divertente, ricco di battute e trovate goliardiche, nonostante l’atmosfera un po’ “cupa” in cui è girato: mi riferisco non solo ad alcune scene un po’ violente e che all’epoca, per via di quel “codice Hays” ancora vigente, devono aver impressionato qualche spettatore (le sparatorie tra i malavitosi, dove ci scappa inevitabilmente un cadavere), ma anche al fatto che Billy Wilder ambienti la pellicola in un periodo in cui il cinema doveva tentare di ripulirsi da quell’immagine immorale che aveva dato di se stessa a causa di qualche attore e di qualche regista che aveva bevuto/sniffato qualcosina di troppo, in nome di un puritanesimo e di un perbenismo che farà da fiato sul collo ai registi fino agli anni ’60/’70. Da vedere e da goderne appieno, anche solo per scoprire finalmente in quale occasione la Monroe canta la celebre “I wanna be loved by you” che tante volte abbiamo sentito alla tv e che tante volte ci è capitato di canticchiare.

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